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Anno V° numero 135 gennaio 2006
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COSTACCIARO CCR DOPO IL PRESIDENTE CIAMPI, RICONOSCIMENTO ANCHE DAL PAPA PER IL SOSTEGNO AD AMREF "Generoso impegno per i più bisognosi"È arrivato un altro riconoscimento per il sostenimento a favore di AMREF Italia. Dopo il presidente della repubblica Ciampi, anche papa Benedetto XVI ha inviato una lettera al consiglio comunale dei ragazzi di Costacciaro che vi riportiamo di seguito (i ragazzi, tra l’altro, hanno sostenuto anche un mercatino per AMREF presso l’antico frantoio dell’olio durante le feste natalizie). Un'ulteriore gratifica verso questi giovanissimi, che non hanno mancato di ringraziare tutti coloro che li hanno sostenuti e continueranno a sostenerli. Cari Ragazzi, il Santo Padre ha accolto con piacere la cortese lettera del 23 ottobre scorso, con la quale avete voluto infornarLo circa l'attività del vostro 1° Consiglio Comunale a sostegno delle necessità di Paesi poveri. Riconoscente per il premuroso pensiero, il Sommo Pontefice, il Quale ha vivamente apprezzato il generoso impegno di solidarietà verso i fratelli più bisognosi e soprattutto la particolare attenzione alla formazione scolastica dei piccoli in Kenya, mentre vi augura di crescere nell'amicizia con Gesù per continuare a testimoniare ovunque gioia e pace, assicura un ricordo nella preghiera e, affidando ciascuno di voi e gli sforzi intrapresi alla celeste intercessione dell'Immacolata Madre di Dio, di cuore invia la Sua Benedizione, pegno di ogni desiderato bene nel Signore, estendendola volentieri ai famigliare e codesta Comunità. Con un cordiale augurio e saluto anche da parte mia. Monsignor Gabriele Caccia
UN PREMIO PER EURO PULETTIIl Lions club di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, durante l'annuale "Festa degli Auguri" celebrata presso "Le terre del verde" a Badia Val di Rasina, ha conferito al costacciarolo Euro Puletti, che tra l'altro è anche assessore del piccolo comune della Fascia, con voto unanime dell'assemblea plenaria presieduta da Angelo Cosimi, il premio "Castore Durante", per il settore storico‑editoriale. Di Costacciaro la prima nata 2006È lei, Anna Elisabetta Dogario, la prima nata del 2006 nel comprensorio. La piccola è venuta alla luce all'ospedale di Gubbio alle 3.30 circa del 1 ° gennaio. La famiglia Dogario vive e lavora a Costacciaro, dove i genitori hanno deciso di trasferirsi dopo aver lasciato la terra d'origine, la Romania. A festeggiare la nuova arrivata, anche il fratellino josas Gabriel, nato anche a lui a Gubbio nel 2001. DAL COMPRENSORIO COMUNITA' MONTANA GLI IMPEGNI DI CATIA MARIANI PER IL 2006 Grotte aperte e Adsl per tuttidi Luca Mercadini Le grotte del monte Cucco saranno aperte al pubblico e la zona appenninica avrà la tanto attesa linea internet veloce. Sono due tra i principali obiettivi che si pone per il 2006 Catia Mariani, presidente della Comunità Montana Alto Chiascio. • Le grotte Nella conferenza stampa riepilogativa degli interventi dell'anno passato (presenti gli assessori Andrea Smacchi e Alex Bicchielli, l'architetto Gaetano Rossi e Rita Bonelli) la presidente ha voluto guardare anche al futuro: "Le grotte saranno aperte al pubblico. Abbiamo recuperato il rapporto con gli Uomini Originari di Costacciaro e il progetto in passato osteggiato". Due dovrebbero essere gli ingressi, uno di tipo "scientifico" (forse da pian delle Macinare), l'altro per i visitatori (probabile da pian del Monte), a decidere la Sovrintendenza, che sta seguendo passo‑passo i lavori in via di ultimazione grazie anche all'apporto degli operai dell'ente montano. Il progetto originario prevedeva due ingressi: "Era tutto condizionato dalla rimozione dei detriti della frana di qualche tempo fa. Il problema è risolto, ma la decisione finale spetta alla Sovrintendenza che dovrà valutare se esistono le condizioni di sicurezza". La grotta dovrebbe essere gestita da una società mista pubblico privata insieme al Parco del Monte Cucco: "Non sarà per intenderci, come a Frasassi. Puntiamo a un turismo diverso, anche perché con i pullman alle nostre grotte non si potrà mai arrivare. Il nostro desiderio è un turismo didattico al quale si aggiungerà un turismo più comune per aumentare la permanenza media nel territorio, ancorata a poco più di due giorni". Insomma, un'offerta che vada al di là delle grotte e in grado di coinvolgere tutte le risorse: "In Umbria non esiste luogo con un ambiente naturale di questo spessore capace di abbinare anche l'immenso patrimonio culturale". II percorso turistico dovrebbe essere di 900 metri con un dislivello di 20, superabile grazie a passerelle in acciaio in sostituzione dell'originaria scala a pioli: "Ci vorranno almeno 3 ore per ammirare lo splendore di queste grotte; i turisti faranno un lungo cammino prima di penetrare nel monte e nel sistema carsico. Ci stiamo attivando anche per le guide escursionistiche e geologiche: finora da noi non esiste una figura professionale del genere". E c'è chi parla di un flusso turistico di almeno 9mila persone l'anno per rientrare nei costi necessari ai lavori. • II caso Adsl L’altro grande obiettivo di Catia Mariani è il progetto di banda larga per servire i territori marginali con 1'Asdl, ossia internet veloce: "Tantissime le richieste, non solo da privati, ma soprattutto da imprese che lamentano difficoltà a commercializzare i prodotti all'estero. Per non parlare delle scuole, che senza internet veloce dialogano a fatica con il mondo dell'istruzione europeo. Vero che servono le infrastrutture viarie, ma oggi non si può fare a meno anche di quelle tecnologiche. Abbiamo presentato il progetto e non dovrebbero esserci problemi per il finanziamento. Altrimenti vi faremo fronte con le risorse dell’ente." • La ferrovia Per Catia Mariani vanno bene entrambi i progetti. Sia quello che passa per Nocera e Gualdo che il nuovo che vuole la bretella Assisi‑Sant'Egidio‑Gubbio: Il raddoppio della Orte‑Falconara è già finanziato e non si può ritardare. Occorre però l'impegno di tutti per abbracciare anche la zona dell'aeroporto di Sant'Egidio. Il problema dei nostri territori è che non c'è mai una visione univoca e la guerra tra poveri ha spesso frenato lo sviluppo. Sono due ipotesi valide, le risorse per ora ci sono solo, però, per il raddoppio della Orte‑Falconara. Dobbiamo batterci quindi per realizzarlo in tempi solleciti". • Le doglianze di Gualdo Troppe risorse per Gubbio?, dice qualcuno da Gualdo riferendosi alle difficili condizioni in cui verserebbe l'area della Valsorda. "Noi possiamo intervenire solo in collaborazione con i Comuni, la manutenzione spetta a loro, che se in difficoltà possono firmare convenzioni con noi. E Gualdo lo ha fatto per l'area della Rocca Flea, non per Valsorda". • L'eolico "Siamo favorevoli, anche per la realizzazione di impianti all'interno del Parco, ma l'ultima parola spetta alla Regione". E il piano regionale non prevede questa possibilità... • Canile comprensoriale Dal maggio 2005 la Comunità Montana gestisce il canile di Gubbio che però può ospitare solo 60 animali. C'è un finanziamento regionale per 105mila euro per realizzare una struttura comprensoriale anche a Gualdo. • Aree Sic Nel territorio ci sono 11 siti d'interesse comunitario: "Con un unico plano di gestione siamo riusciti a superare i problemi legati alle attività silvo‑pastorali". • Qui Enel I centri inaugurati a Gubbio e Gualdo negli uffici della Comunità Montana fanno parte di una rete di servizi oggetto di numerose richieste: "In un mese abbiamo già realizzato 361 operazioni e presto il servizio sarà esteso alle aziende con la possibilità di arrivare a operazioni di fornitura di energia elettrica pari a 180Kw". Rivolgendosi agli operatori della Comunità è possibile modificare o disdire il contratto, comunicare la lettura dei contatori, dimostrare il pagamento della bolletta, verificare la situazione di consumi e pagamenti, richiedere forniture di cantiere, domiciliare il pagamento delle bollette su conto corrente bancario o carta di credito. • Stl La proposta regionale è di eliminarli inserendoli nei circondari. "Bisogna capire meglio questa riforma. Di certo noi non abbiamo interesse ad andare con l'Alta Umbria e servono strumenti più efficaci per promuovere il territorio". • Personale Seppur a tempo determinato, la Comunità Montana ha assunto nel 2005 17 operai forestali: "Non accadeva da anni", commenta l'assessore Smacchi. • Progetti D'interesse quello stipulato col 30 imprese per unire in un unico percorso tematico la Gola del Bottaccione, il rosso ammoniaco della Valdorbia, il museo di Sigillo, il Cens di Costacciaro. Un progetto di valorizzazione geo‑palcotologica che si sposa coti l'interesse per gli sport all'aria aperta come il volo libero, il torrentismo e le scalate delle pareti rocciose. IL RISCHIO DI PERDERE GUBBIOPer il momento è solo una proposta, ma non si esclude che possa diventare qualcosa di più. Catia Mariani si dice preoccupata per il paventato riordino degli enti sub‑regionali: "La prima bozza presentata in Regione prevede la riduzione delle Comunità Montane senza indicare il numero, ma precisando che si escludono i comuni con più di 20mila abitanti". Significa che l'ente montano perderebbe Gubbio: "Per noi sarebbe troppo penalizzante". Da qui l'appello: "Si deve tener conto non solo del numero di abitanti, ma anche delle caratteristiche del territorio. Gubbio ha il territorio più montano dell'ente e la forza dei progetti che si presentano è data dalle cosiddette aree vaste, basti pensare che altrove si realizzano i "sistemi di montagna", proprio per unire le forze. Se dovessimo perdere Gubbio, sarebbe un guaio grosso, anche perché le Comunità Montane sono enti a finanza derivata: le risorse arrivano dalla finanziaria (e quella del 2006 ha fatto grossi tagli) e dai progetti presentati che oggi più che mai presuppongono aree di investimento sempre maggiori". Catia Mariani chiude il suo appello a tutela delle Comunità sottolineando come "in Umbria il 95% del territorio è montano e quella dell'Alto Chiascio sia tra le 35 più grandi d'Italia, come tale sottoposta al Patto di Stabilità", aggiungendo che "la montagna è presidio ambientale (basti pensare a frane, erosioni ecc.), culturale (usi e tradizioni; eremi), economico (agricoltura e artigianato artistico) e l'Alto Chiascio rappresenta l'Umbria nell'Uncem nazionale."
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