Anno 3° numero 63 marzo 2004

 

 

 

 

GROTTA DI MONTE CUCCO / Finanziamento in bilico: pubblichiamo due interventi di Verdi per Gubbio e uomini Originari

A ognuno le proprie responsabilità

"Per più di un anno abbiamo chiesto a partiti e istituzioni un confronto di serio approfondimento sulla questione senza ottenere riscontro"

Giuseppe Morelli, sindaco di Costacciaro e presidente della comunità montana Alto Chiascio, non ha mai voluto sottoporre discussione la sua idea di "valorizzazione" delle grot­te. Noi abbiamo sempre detto che nella stesura ini­ziale quello non era un progetto di valorizzazione, ma di "sfruttamento", fortemente impattante sull'am­biente esterno e su quello ipogeo e assolutamente inadeguato a produrre una qualche ricaduta benefica sul territorio, nemmeno di natura economica! I vari passaggi autorizzativi successivi hanno fortemente ri­dimensionato le previsioni di intervento sull'ambien­te esterno, tanto che nell'ultima stesura di progetto questa parte è stata definitivamente stralciata. Ma i nodi che riguardavano la realizzazione di percorsi nel­l'ambiente ipogeo sono venuti al pettine con chiarezza ora. Basta segnalare come nel progetto iniziale si parlava di strutture metalliche messe in opera a con­trasto sulla roccia, adesso compaiono decine e decine di metri lineari di perforazioni che saranno riempiti di resine chimiche necessari per fissare le strutture alla roccia, intervento molto invasivo e non reversi­bile su una grotta in cui ancora, checché se ne dica, scorre acqua. Altro poteva e doveva essere il proget­to da pensare: quello elaborato e presentato dall'Uni­versità degli Uomini Originari di Costacciaro è un progetto sostenibile e adeguato a ciò che è, e non cosa si vorrebbe far di­ventare, il territorio del Monte Cucco. Ma il pre­sidente Morelli è un rullo compressore, cieco e sor­do: è riuscito perfino ad aprire un contenzioso con i soggetti proprietari di quello splendido bene naturale che è Monte Cucco, che alla fine hanno deciso di sospendere la concessione relativa alle grotte e alle zone limitrofe stipulata a suo tempo con la Comunità Montana quale ente attuatore dell'intervento. Il 30 gennaio ha convocato una riunione pubblica per presentare il progetto nella sua Costacciaro, ma non c'è stata alcuna presentazione di progetti. Viceversa nell'occasione è stata data comunicazione che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sospeso il finanziamento per l'intervento su Monte Cucco. Questo fatto è gravissimo e conferma l'inadeguatezza politica e amministrativa di quanti hanno ostinatamente portato avanti percorsi e previsioni insostenibili. A tutt'oggi, vista la concreta possibilità di perdere il finanziamento, Morelli continua a non dimostrare il benché minimo senso di responsabilità; infatti né come sindaco del comune di Costacciaro, né in qualità di presidente della Comunità Montana ha operato affinché si potesse avere un'incontro con l'Università degli Uomini Originari di Costacciaro e il Soggetto Intermediario Locale (SIL) del Patto Territoriale per discutere le questioni e trovare quindi una soluzione che non vanifichi la possibilità di valorizzare la Grotta del Monte Cucco. Invece, l'Università degli Uomini Originari di Costacciaro ha interessato il Ministero dell'Economia e delle Finanze, affinché si attivi per istituire un tavolo in cui discutere e risolvere la controversia. Risulta evidente che quanto sta avvenendo getta discredito sull'ente montano, che invece di ricoprire il ruolo che gli spetta, sta vedendosi sfuggire il finanziamento senza fare nulla di quello che è nei suoi doveri e nelle sue possibilità, viceversa ci troviamo di fronte a una Università Agraria che sta mettendo in campo più di quanto ci si potesse aspettare per portare a buon fine questa vicenda. I Verdi per Gubbio sono e saranno dalla parte di coloro che lavorano per far diventare il finanziamento europeo una vera opportunità per i territori della Fascia Appenninica. La perdita di questa opportunità sarebbe un evento disastroso la cui responsabilità ricadrebbe esclusivamente su quanti hanno gestito sia sul piano politico che amministrativo per tre anni la vicenda, sordi a ogni tipo di voce in dissonanza con i diktat di governanti e galoppini.

Verdi  per Gubbio

 

 

"Un territorio orfano della dialettica politica ha portato alla sospensione dei fondi economici."

Delusione e in­credulità per molte persone intervenute il 30 genna­io per prendere visione del progetto di valoriz­zazione della Grotta di Monte Cucco che il Co­mune di Costacciaro doveva presentare: progetto che non si è visto, né è stato descritto. Si è viceversa discusso della situazione che si è creata, dato che l'Università Agra­ria, non avendo avuto ufficialmente nessuna di­sponibilità per un confronto, si è vista costretta a sospendere la concessione del territorio di sua pro­prietà. A seguito di ciò è stato sospeso il finanzia­mento. L'Università Agraria ha ribadito che il pro­getto non è sostenibile in fase di esercizio a livello economico e dal punto di vista ecologico, come affermato da numerosi esperti e ricercatori del set­tore e confermato dal parere negativo da parte dell'Ufficio Faunistico della Regione in sede di Va­lutazione Impatto Ambientale (VIA). L'Università Agraria, ha anche affermato che gli elaborati del progetto del Comune di Costacciaro non rispon­dono alla realtà dei luoghi, come da documenta­zione in possesso dell'Università Agraria e ribadi­sce che lo stesso progetto esecutivo non tiene con­to di alcune delle prescrizioni rilasciate con il pare­re della VIA e che quindi il progetto del Comune di Costacciaro non può essere realizzato così come previsto. Vista l'assoluta chiusura e indisponibilità del sindaco di Costacciaro e presidente della comunità montana Alto Chiascio a discutere in un tavolo allargato a tutti i soggetti istituzionali competenti le sostanziali problematiche sollevate, l'Università degli Uomini Originari di Costacciaro, per tutelare il suo patrimonio qual è il Massiccio del Monte Cucco, ha proceduto a sospendere la concessione degli immobili ancor prima che venisse rilasciato il parere della VIA. A seguito di ciò, e del fatto che già nel 1998 commissionò il primo studio di fattibilità per la valorizzazione della Grotta del Monte Cucco e che intende proseguire nell'apertura della grotta, nei mesi passati si è dotata di un proprio progetto per l'apertura al pubblico, che prevede sia l'accesso dall'ingresso nel versante est, sia da quello nel versante nord (Pian delle Macinare). Coscienti di aver, messo in campo tutte le nostre risorse per risolvere la situazione che si è venuta a creare, da giugno a oggi abbiamo più volte richiesto incontri per aprire un tavolo di discussione alla presidente della giunta regionale, agli assessori regionale e provinciale ai parchi, facendone comunicazione a Giuseppe Morelli, sindaco di Costacciaro e presidente della Comunità Montana, rimaniamo sbalorditi dall'arroccamento del Comune di Costacciaro e della Comunità Montana e dalla noncuranza dimostrata di fronte a questa situazione che inevitabilmente, se non vi sarà occasione di chiarimento, porterà alla perdita del finanziamento. L’irresponsabilità politica e amministrativa che dimostrano questi due enti è talmente palese e inconfutabile che lascia sbigottiti di fronte a quanto sta accadendo da mesi. L'incapacità di esprimere una benché minima dialettica politica non ha portato nel corso degli anni e non porterà in questo caso a nulla di fattivo su questo territorio.

Università degli Uomini Originari di Costacciaro

 

 

 

Dal comprensorio

 

A Costacciaro scatti d'autore

L'americana Modica presenta il calendario in bianco e nero

 

FRANCESCO PAOLETTI

"Paeseinphoto" è un festival internazionale di fotografia artistica, patrocinata dal Comune di Costacciaro che si svolge da 15 anni tra Costacciaro e Gubbio tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto, coordinata dall'Associazione Italiana Fotografia Infrarosso (AIFl). La mente organizzativa è Paolo Tosti, il quale accanto al direttore artistico, Frank Dituri e a numerosi giovani appassionati dell'arte fotografica cercano di realizzare al meglio le loro idee, offrendo al territorio un evento di dichiarata dualità. La finalità è duella di mettere a confronto linguaggi diversi e tra loro dialoganti in una cornice di cultura, arte, musica e gastronomia, su uno sfondo naturalistico tra i più suggestivi dell'Umbria. Protagonisti di fama mondiale quelli che si apprestano a catturare le immagini di un semplice borgo medievale. Parliamo dell'americana Andrea Modica, fotografa specializzata in ritratti in bianco e nero. Citiamo solo alcuni dei musei più prestigiosi che ospitano i suoi lavori: a New York il Metropolitan Museum of Arte e il Whitney Museum of American Art. Modica è stata insignita del prestigioso Guggenheim and Fulbringht Fellowships, e da quattro anni tiene corsi estivi al Festival "Paeseinphoto" a Costacciaro. In questo lasso di tempo la fotografa ha immortalato paesaggi e volti del piccolo borgo umbro in bianco e nero, creando nell'occasione un meraviglioso calendario di Paeseinphoto per il 2004, che prodotto dalla fotolitoexpress di Padova, è stato distribuito in tutto il mondo riscotendo notevoli consensi. Le stampe sono tratte da originali stampe a contatto, 18x24 cm, eseguite con la tecnica di stampa al platino. Il direttore artistico Frank Dituri risiede a New York e insegna fotografia da 29 anni. Si è laureato con un dottorato di belle arti alla City University di New York e ha tenuto corsi di fotografia in tutto il mondo. È stato responsabile del dipartimento di fotografia del Salomon Guggenheim Museum di New York. Attualmente insegna fotografia alla Long Island Univerisy di New York ed è art director di Paeseinphoto. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre personali negli Stati Uniti, Europa ed Asia. Le sue opere sono state recensite su molte riviste nazionali tra le quali il New York Times, Zoom e Leica Magazine. Dituri ha pubblicato numerosi cataloghi e libri di fotografia. Molti i nomi di rinomata fama che interverranno come docenti dei workschops, autori di mostre fotografiche o curatori di seminari tutti dedicati all'arte fotografica e alla sua valenza sociale, culturale e creativa. Protagonisti anche altri artisti, come l'americana Johan Powers, Ken Taranto (uno dei più grandi stampatori in bianco e nero fineart di New York), Fran Kaufman, Luciano Monti (tra i più grandi paesaggisti in bianco e nero in Italia), Paolo Aldi, e Teresa Unseld (direttrice del dipartimento artistico dell'Università del Nord Carolina). Questo è l'ambiente che gli eugubini Paolo Tosti e Daniele Fava hanno creato con molti sacrifici da qualche anno, per condividere quella passione comune per la fotografia. Si sono aggiunti anche altri giovani eugubini: Alessio Mazzacrelli, Elisa Neri e Isabella Sannipoli che hanno contribuito con i loro sforzi organizzativi a far crescere qualitativamente questo festival. Nascosto all'estero e messo in secondo piano dai media, è comunque considerato un appuntamento da non perdere per i numerosi appassionati. La novità per il 2004, è che l'evento artistico fotografico verrà fatto interagire con altri festival del territorio. "Paeseinphoto" inoltre è gemellato da anni con la Long Island Istitute Università di New York, l'Accademia d'Arte Charleroi in Belgio, e la Laba (libera accademia di Brescia).