Numero 07 giovedì 14 aprile 2011

 

LUTTI Commosso addio il 30 marzo á una delle memorie storiche del comune

Vuoto per la scomparsa del Maestro Lupini

Insegnante e primo sindaco democratico

 

Mercoledi 30 marza 2011, a Roma, all'età di novantatre anni, è venuto a mancare un grande Costacciarolo: il Maestro Ruggero Lupini, da tutti conosciuto come "Peppino". Alla' fine del 2005, dopo la straziante perdita della cara consorte Marulla, il Maestro Lupini era rimasto, ad ottantanove anni d'età, l'unico e solo protagonista di una lunga marcia in solitaria, iniziata, nell'anno di disgrazia 1917, con la disastrosa ritirata di Caporetto, quando il padre moriva ed egli nasceva, già orfano, in quel di Costacciaro. Il fante Giuseppe Lupini, figlio di Luigi, infatti, e padre del Maestro Lupini, nato il 22 marzo 1887, a Costacciaro, morì trentenne, da soldato del Primo Genio, il 24 ottobre 1917, sul Carso, per le ferite riportate in combattimento. Dal nome del padre Giuseppe, umile ma onestissimo contadino del remoto podere della "Scassajjòla"; il più povero del Comune appenninico, Lupini mutuerà,per sempre, il suo nomignolo di "Peppino". Chi scrive era perfettamente cosciente del fatto che il maestro avrebbe, ed inevitabilmente, risentito del durissimo colpo infertogli, dal destino, con la privazione della moglie, tuttavia, conoscendo bene anche le sue straordinarie doti di coraggio e resistenza, dimostrate, al mondo intero, nell'arco di un'intera e gagliarda vita, tanto attiva e dinamica, quanto contemplativa e studiosa, ero perfettamente convinto, anzi, più che certo, che il caro "Peppino" (come si è, poi, puntualmente verificato) ce l’avrebbe fatta, magari aiutato dai figli, dalla sorella e dagli amici, a superare quello, che, credo, dopo la prematura morte di suo figlio Gabriele, e di suo fratello, Padre Luigi Lupini, sia stato il momento, in assoluto, più doloroso della sua esistenza. Insegnante elementare, primo Sindaco democratico e repubblicano di Costacciaro, Tenente dell'Esercito Italiano, Comandante Partigiano; Storico e Ricercatore, gagliardo combattente, da Ufficiale, in Grecia, nonostante la pleurite, fiero resistente, da Comandante Partigiano, a Bastogi, sulla linea gotica. Questo ed altro, molto altro ancora, è stato il Maestro Lupini...Ha seminato molto, bene, però, al tempo giusto e su terreno fertile, il Maestro Ruggero e, quindi, la semente che egli ha sparso germinerà e ne germoglieranno nuovi virgulti di fede, cultura e solidarietà umana, valori ai quali Ruggero ha reso testimonianza per tutta una vita E’ stato, Lupini, un fulgido esempio, come lo fu già sua madre, Teresa Morelli, una Santa, e come lo ebbe ad essere Angelino Lupini, un buon samaritano che si prese in carico il destino di due famiglie, quasi alla disperazione, tramutandolo in felicità. Ora che l'ha finalmente raggiunta la sua dolce Marulla, il caro Maestro, può finalmente viverle accanto, nella felicità eterna e nella sconfinata pace del Signore.

Viva Peppino! Viva Costacciaro!

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