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Numero 014 giovedì 3 dicembre 2009 |
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MUSEO DEL PARCO Il sindaco Bellucci presenta l'integrazione al progetto di didattica "Una nuova struttura educativa e informativa" Aule e laboratori sull'evoluzione della vita
"Il progetto Monte Cucco di didattica attraverso l’ambiente e la natura e l'intero territorio del Parco, può contare su una nuova struttura educativa e informativa". E’ il sindaco di Costacciaro Rosella Bellucci a presentare le nuove aule Energia & Vita ‑ 3500 milioni di anni di storia dalle origini all'uomo. " Il progetto completa e integra le proposte che, ormai da anni, molte scuole e oltre 1200 studenti l'anno, seguono qui a Costacciaro". Le aule sono state realizzate dal Comune di Costacciaro a seguito di un progetto integrato dell’importo totale di circa 600 mila euro, finanziato con fondi europei, dalla Regione Umbria per circa 440 mila euro a fondo perduto. Grazie a questo finanziamento è stato potenziato il museo laboratorio del Parco, con il recupero di una struttura di proprietà comunale nel centro storico di Costacciaro, destinata ad aule e laboratori dotate di strumenti didattici multimediali, di ricostruzioni ambientali, di riproduzioni di oggetti e attrezzi, di modelli di macchine funzionanti e con possibilità di dimostrazioni. Tema delle nuove aule e laboratori è l'evoluzione della vita, dall'origine a oggi. Nelle 4 aule vengono così evidenziate 4 diverse fasi evolutive, in stretta dipendenza dalle forme di energia disponibili. Argomenti dell'aula‑laboratorio 1 (la Macchina del Tempo) sono le forme di energia, l'origine della vita, la costituzione delle riserve di carburanti fossili, l'estinzione dei dinosauri, la comparsa dell'uomo. Nell'aulalaboratorio 2 (homo sapiens e i suoi strumenti) l'homo sapiens crea gli strumenti sempre più perfezionati ed efficaci da utilizzare con il proprio corpo: il fuoco, le lance, l'arco, le frecce, arnesi per l'agricoltura e l'allevamento. Nell'aula‑laboratorio 3 (i borghi industriali dell'Appennino) sono presenti le prime macchine e l'energia che non può essere trasportata: l'energia del vento e dell'acqua che cade, i canali, il mulino, il maglio le cartiere. L'aula‑laboratorio 4 (l’era del metodo scientifico e delle macchine), infine, testimonia l'avvento dell'energia che si trasporta facilmente: la scoperta del carbone fossile, la rivoluzione industriale, la macchina a vapore, l'era del petrolio e del motore a scoppio, l’energia elettrica, le centrali idroelettriche, l'energia eolica e fotovoltaica, i biocarburanti, l'idrogeno, l'energia geotermica, l'energia nucleare. "I temi affrontati nelle nuove aule Energia & Vita, le energie rinnovabili e le relazioni con lo sviluppo dell'uomo, per esempio, sono di estrema attualità e interesse. Grazie a un significativo contributo dell'Unione Europea e della Regione Umbria, attraverso le risorse della filiera turismo, ambiente e cultura, abbiamo potuto, recuperare un immobile di proprietà comunale per destinarlo alla fruizione generale e grazie al contributo dell'assessorato all'Istruzione dell'Umbria possiamo continuare a offrire, ormai ininterrottamente da oltre 20 anni, una proposta educativa e formativa unica nel panorama regionale. Siamo lieti di poter offrire queste opportunità formative fortemente ancorate a temi scientifici e di conoscenza del territorio che qualificano sempre di più l'impegno delle amministrazioni e delle scuole". Roberto Panetta
TURISMO Si candida a meta di sportivi anche d'inverno. Recuperata la tradizione Sul Cucco piste per lo scii di fondo A promuoverle Manuela Di Centa Gestione affidata all'Università degli uomini originari di Costacciaro
In pratica manca solo la neve.
Elisa Venturi
ENERGIE ALTERNATIVE I pareri di Coletti e Nardi L’invito è a investire Ma il Parco lo impedisce Il futuro sono le energie rinnovabili. Perché fanno bene all'ambiente, certo, ma anche alle casse dei comuni che hanno, via via, perso gran parte delle loro entrate (soprattutto quelli più piccoli). Fanno bene, poi, ai lavoratori e a un territorio che non è più in grado di offrire occupazione, anche perché garantiscono energia a basso costo e, quindi, altre possibilità d'investimento. Ma nelle energie che provengono da fonti rinnovabili, nell'area del Parco del Monte Cucco, è quasi impossibile investire, essendo vietati impianti per 1'eolico. E, così, quel Parco che doveva proteggere, si trova a ostacolare. Con l'aggravante che non c'è più tempo: il treno dei finanziamenti per lo sfruttamento del fotovoltaico passa solo per chi avrà un impianto entro il 2010. Forse passerà ancora, magari con il progetto finanziato solo al 50percento o forse non passerà più. E se la burocrazia non è veloce nell'assistere i privati, quando si tratta di pubblico rischia anche di esserlo meno. "Il Parco ‑ spiega il sindaco di Sigillo Riccardo Coletti ‑ è utile a un certo tipo di turismo, ma ostacola infrastrutture e investimenti. L'eolico, per esempio, è impossibile e non ci resta che guardare le pale di Fossato. Siamo, comunque, in attesa di preventivi sul fotovoltaico, che partirà a breve sulle superfici piane (i tetti, per capirci) mentre impianti a terra risultano per ora improbabili, anche se teoricamente possibili". Ma investire in energie alternative è il consiglio che continua ad arrivare ai piccoli comuni della Fascia. Lo si è detto al consiglio provinciale aperto nel quale, a Nocera, si è parlato della crisi Merloni e le energie alternative, assieme a turismo e ambiente, sono state indicate come perno di sviluppo anche nell'incontro che, a Scheggia, ha messo insieme le giunte provinciale e comunale e i consiglieri provinciali Giamiero Fugnanesi e Luca Baldelli. "Mi piace l'attenzione dimostrata ‑ ha detto il sindaco di Scheggia Giovanni Nardi ‑ e, in linea di massima, sono d'accordo con ogni idea e soluzione prospettata. Con l'unica contraddizione che il territorio è ingessato, mentre l'accordo di programma sollecita a investire, anche in energie alternative. Il divieto sull'eolico, poi, viene in un territorio sul quale sono stati fatti studi che dimostrano che le condizioni del vento sarebbero favorevoli allo sfruttamento di quest'energia. Noi abbiamo già un progetto in itinere: avremmo la possibilità di investire, ma ci viene impedito di farlo da politiche pubbliche inadeguate alla situazione, contrariamente a quanto auspicavano i parlamentari presenti a Nocera. Tra l'altro, in un territorio devastato dalla crisi. Chiediamo che i progetti ricadenti sulle aree protette del parco siano, almeno, soggetti alla Valutazione d'Impatto Ambientale, come accade per quelli pensati per altre aree". E se la riconferma del sindaco Nardi ha facilitato il proseguimento di progetti già intrapresi, neanche il Comune di Sigillo se ne è stato con le mani in mano. "Il nuovo edificio scolastico ‑ spiega Coletti ‑ potrà contare su una caldaia a biomasse. Contiamo di poter inaugurare un polo scolastico unico già con il nuovo anno scolastico. Ma disponibilità e idee sono arrivate anche da diverse aziende. Ora, quindi, resta la necessità di mettere tutto a regime". eli.ven.
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