CORSA DELLE BOTTI Dentro e
fuori dal tracciato, a dominare è stato il divertimento
A l'Hostaria la Porta vittoria e record
Prima riedizione nel segno dell'amicizia

Allietata dalle note di "Ruspantino" e
con un buon bicchiere di vino si è conclusa la prima, nuova, edizione
della Corsa delle Botti, valevole per 1'assegnazione del trofeo San
Martino. A contendersi questo prestigioso premio, le compagni
dell'Hostaria la Porta di Costacciaro e dell’Hostaria la Rocca della
frazione di Villa Col de' Canali, composte ciascuna da 20 corridori
suddivisi in 5 mute. La corsa aveva avuto i suoi albori nel lontano
1991, ma dopo solo 4 edizioni venne accantonata. Quest'anno è stata
riproposta grazie all'impegno dei ragazzi del Cdf di Costacciaro, con
l'aiuto del progetto Largo ai Giovani, sostenuta anche dalla giunta
comunale, rappresentata da Manuela Agostinelli e dai commercianti del
paese. Sfilata di rito, prima della gara, con in due fantini (Bullettone
e Baldarone) nelle vesti di San Martino e il mendicante a precedere
tutto il corteo, arricchito dalla presenza delle Tamburine di Scheggia
e dalle damigelle delle due squadre, il tutto in una calorosa partecipazone popolare condita dagli immancabili cori e sfottò dei bottaioli. Poi, la benedizione delle botti da parte del parroco don
Nando che, dopo aver ricordato la scomparsa di Angelo Bucci, noto
bottaiolo "villano", ha detto: "finalmente vi vedo insieme dopo tanti
anni per una giornata di festa, vinca chi se lo merita". Poi è stato il
momento della corsa. Duro il tragitto da affrontare, che prevedeva
l'intero giro del paese con partenza e arrivo al Monumento dei caduti,
per un totale di 633,33 metri, con quattro cronometristi addetti al
calcolo dei risultati. Alla fine a spuntarla, con 2 vittorie su 2
manche, sono stati i costacciaroli, che con il tempo di 1'48"80
stabiliscono il nuovo record del tracciato (che risaliva al 1991 ed era
di 1'55"81), stracciando così i cugini villani con circa 3" a frazione,
senza bisogno della "bella". Canti, sfottò e festeggiamenti prima della
premiazione finale, che ha visto il rappresentante dell'Hostaria de la
Porta Alessio Ferri, alzare il trofeo e incitare a gran voce la folla.
"Forza Costacciaro - ha detto ‑ siamo i migliori, ma un applauso anche
ai cugini", sintomo che la festa è stata motivo di unione. Aggregazione
ricordata anche dal rappresentante dell'Hostaria de la Rocca Mauro
Bellucci, che sorridente ha detto: "dispiace aver perso, ma 1'importante
è aver 'matteggiato' insieme". Poi tutti a mangiare, bere e cantare fino
a notte inoltrata, testimonianza dell'ottima riuscita della festa.
Roberto
Panetta
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