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Da parte del gruppo speleologico di Gualdo Tadino
Tre piante rare scoperte nelle grotte del
Cucco
Costacciaro -
Monte Cucco non finisce mai di dispensare piacevoli sorprese a chiunque si
applichi, con dedizione, al suo sistematico studio. Tre piccole grotte del
Cucco, infatti, già scoperte durante l'anno
2002 da parte del Gruppo
Speleologico di Gualdo Tadino, hanno fornito alcuni dati di rilevante
interesse scientifico. La prima cavità, chiamata "Buca tra i faggi", si
trova ubicata sul ciglio delle strapiombanti Balze de Monte Cucco, a circa
1250 m s.l.m. In essa vegeta la rara pianta dell'"Erba gialla" (Monotropa
hypopitys), mai prima d'ora rinvenuta in una grotta! La seconda "buca",
già da secoli nota ai locali frequentatori della montagna, col nome
proprio de "Il Forno", o "Grotta degli Orneti", si spalanca sopra un
margine roccioso del Monte Poggio Foce di Villa Col dé Canali. Ebbene,
essa è risultata gremita da un'isolata popolazione di "geotritoni", forse
addirittura appartenenti alla specie cosiddetta "di Strinati" (Speleomantes
strinatii), recentemente fondata dal grande zoologo Benedetto Lanza di
Firenze. Altre promettenti ricerche biospeleologiche, relative a quei
particolarissimi insetti cavernicoli denominati Tricotteri, sono in
previsione nella terza ed ultima cavità qui presa in esame, denominata
"pozzo Incerto" (nome attribuitole, in fase d'esplorazione, a causa della
sua ancora incerta profondità), bellissimo pozzo inclinato, di circa 10
metri di profondità, che si apre in località Il Lecceto, a 975 m circa
s.l.m.
Euro Puletti
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