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Costacciaro Sul
luogo è arrivato anche un elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo
Precipita con il deltaplano, ferito
Svizzero di 50 anni trasferito d'urgenza all'ex
Silvestrini
Costacciaro -
Tragedia sfiorata al monte Cucco. Un
deltaplanista svizzero di lingua tedesca, C.M. di 50 anni, è precipitato
attorno alle 14e20 di ieri pomeriggio in località Le Pezze sulla piana di
Villa Scirca. L'uomo che si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione
dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia non sarebbe in
pericolo di vita ma le sue condizioni risultano piuttosto gravi. Caduto
per decine di metri è rimasto sempre cosciente e grazie al contatto radio
con i compagni al campo base ha potuto raccontare in diretta le proprie
condizioni. In un drammatico resoconto in attesa dei soccorsi ha parlato
di escoriazioni al volto con sangue che usciva dal naso e dalla bocca,
forte dolore al polso e al collo. Nel giro di un'ora l'uomo è stato
raggiunto da un elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo, un mezzo nato
proprio per i casi di emergenza dotato di un equipaggio speciale composto
da due piloti e due vigili del fuoco. Vista la zona impervia in cui era
precipitato praticamente irraggiungibile dai mezzi su ruota, l'elicottero
si è avvicinato ad una distanza tale da permettere ai vigili di scendere e
imbracare il ferito che è stato quindi trasportato al campo sportivo di
Sigillo dove è stato stabilizzato da un medico arrivato dall'ospedale
comprensoriale di Branca. A quel punto si è deciso per il trasferimento a
Perugia. Due pullman di appassionati di volo libero erano arrivati nella
zona del parco del Monte Cucco da alcuni giorni, decisi a sperimentare le
correnti della zona considerata tra le migliori d'Italia e nel mondo per
gli esperti del settore. Ma la troppa voglia di alzarsi in volo l'ha
pagato cara. L'uomo è stato visto precipitare a terra da alcuni compagni e
da alcuni residenti che hanno subito lanciato I'allarme. La macchina dei
soccorsi si è subito messa in moto con un vasto dispiegamento di forze
dell'ordine e soccorsi dai vigili del fuoco di Gaifana, carabinieri,
forestale e polizia municipale assieme esperti del Cai. Una vera
mobilitazione per soccorrere l'uomo compreso un secondo elicottero poi
rinviato indietro. Ma chi conosce queste zone e il deltaplano è convinto
che tutto questo si poteva evitare. E non è la saggezza del poi a far
parlare quanto la convinzione che sia stata una imprudenza. E' questa
l'impressione raccolta sul posto tra gli appassionati di volo. L'uomo si
sarebbe alzato in volo con altri quattro compagni nel primo pomeriggio.
"Ieri non era la giornata ideale: nessuno di noi è andato a volare.
C'erano troppi cumuli nembi, vento forte e accennava a piovere troppo
spesso e quando il tempo è così meglio non rischiare" hanno commentato i
deltaplanisti della zona. Invece il cinquantenne svizzero ha voluto
provare. Provare l'ebbrezza del volo sulle gole e le vallate per poi
scendere e atterrare nella piana eugubina nei pressi del parco del teatro
romano. Ma in realtà non riporterà un bel ricordo di queste parti: anzi se
gli andrà bene assieme a qualche frattura e un forte trauma facciale
ricorderà solo lo spavento e le corsie dell'ospedale.
Patrizia Antolini
e
Gianluca Marchese |
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