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Costacciaro Apre la grande grotta
Dalle
viscere della terra all'immenso cielo aperto
Costacciaro - Nell'imminenza
dell'apertura alle pubbliche visite del percorso turistico della Grotta di
Monte Cucco, fissata per sabato prossimo occorre ricordare che è fruibile
il "ramo alto"
o "Settore Miliani" della Grotta di Monte Cucco, che risale
a ben 87 anni or sono. Correva, infatti, l'anno 1922, ed era il 20
d'agosto, allorché la forte e ben organizzata Sef (Società Escursionisti
di Fabriano), con a capo il brillante industriale cartario Giambattista
Miliani, allora presidente onorario del sodalizio, pose in opera, lungo i
trenta metri dell' obliquo pozzo d'ingresso alla Grotta di Monte Cucco, il
futuro "Pozzo Miliani", quella scala di ferro che, per quasi ottant'anni,
si rivelerà assolutamente essenziale nella diffusione della pratica
speleologica umbra, prima, e nella crescita di quella italiana ed europea,
successivamente. Il senatore e ministro dell'Agricoltura e Foreste
Giambattista Miliani, vero e proprio antesignano, lume e nume delle
indagini speleologiche di stampo moderno nella caverna del Monte Cucco, fu
il principale fra i promotori dell'iniziativa, anche e soprattutto
mettendo a contribuzione tutte le facilitazioni derivantigli dal possesso
e dalla direzione della sua rinomata impresa cartaria, in ordine,
soprattutto, all'acquisizione e preparazione d'ogni tipo d'attrezzatura
indispensabile alla bisogna. La scala di ferro fu materialmente montata,
nel corso d'una settimana, dallo storico, scrittore e incisore fabrianese Carlo Canavari, insieme a
due suoi validi aiutanti. Dapprima, furono
installati i bracci laterali, o montanti, che lo stesso Canavari, membro
della società escursionisti di Fabriano e del Cai, ricevette da
Giambattista Miliani, il quale li aveva fatti preventivamente adattare
allo scopo presso le sue famose cartiere fabrianesi, e, successivamente,
tutti i circa ottanta gradini in ferro, ferro che gli era stato procurato
da un tale Ferretti di Fabriano. Uno fra i primissimi a immortalare
l'opera fu il valente fotografo fabrianese Sante Casella, che ci ha
conservato talune belle e significative immagini d'epoca, relative all'escursionismo
appenninico fabrianese. Per chiunque intendesse saperne di più
sull'argomento "posa della scala d'accesso nella Grotta di M. Cucco", il
rimando, d'obbligo, è quello al sito www.cens.it, al quale chi scrive ha
ampiamente attinto, rielaborandole. Questo il percorso da seguire
all'interno del citato sito web: Home page >Stillicidio: notizie sulla
storia della, speleologia >storie della speleologia umbra >posa della
scala d'accesso nella Grotta di M. Cucco. L'evento di sabato sarà
preceduto domani, alle ore 11, presso la sala Fiume di palazzo Cesaroni a
Perugia, dove nel corso di una conferenza stampa saranno presentati i due
grandi eventi con al centro lo scenario suggestivo del Monte Cucco, perla
naturalistica al
centro dell'omonimo parco regionale. Prima si parlerà
dell'apertura alle viste del percorso escursionistico della Grotta di
Monte Cucco. Se Costacciaro scalda i motori per l'apertura al pubblico
della Grotta, Sigillo è già in fermento per l'organizzazione del mondiali
di volo libero previsti nel 2011. Il Comune appenninico ospita la
kermesse sportiva per la terza volta. Alla conferenza stampa interverranno
l'amministratore dell'Apt regionale Stefano Cimicchi, il presidente della
Comunità montana Umbria Nord Mauro Severini e i sindaci di Costacciaro
Rosella Bellucci e di Sigillo Antonella Brancadoro.
Euro Puletti
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