|
||
|
||
Si spegne di "vecchiaia" il salice bianco secolare e maestoso al Fosso de La Villa Con l'estate muore anche la "Salce Bella" Costacciaro - L'estate 2005 che sta lentamente morendo ha segnato la fine inesorabile de "La Salce Bella". Si tratta del salice bianco (Salix alba) spontaneo, certamente più che secolare e, forse, il più vecchio e maestoso dell'Umbria. Vegetava rigoglioso lungo il Fosso de La Foce, o Fosso de La Villa, nel parco naturale regionale del Monte Cucco, presso Villa Col de' Canali di Costacciaro, prosperando indisturbato e, anzi, quasi venerato, nella proprietà del dottor Ivo Puletti. Questa pianta, amante dell'acqua, era nata, probabilmente agli inizi del XX secolo, lungo il Fosso de La Villa ed aveva prosperato grazie alla perenne umidità garantita dalla presenza e persistenza di questo ruscello. Il grande albero, simile ad un enorme candelabro verde a tre bracci, si protendeva verso il cielo per ben 25 metri ed ostentava un tronco di oltre 4 metri di circonferenza. Sul grande fusto, che saliva inclinato a 45 gradi, si arrampicavano spesso, per godersi la frescura tutelare della sua ombra, le grandi e piccole capre che il dottor Puletti amava allevare. In cima al "crociale" del tronco, dove questo, cioè, si biforcava nei tre ramoni citati, in tutto e per tutto simili ad altrettanti alberi, vi erano grandi fessure, nelle quali avevano messo profonde radici alcune piante di rovo. Il fusto stesso era completamente ravvolto di muschio e, quindi, verdissimo in ogni mese dell'anno. Il possente corpo ligneo della pianta si mostrava altresì popolato da una ricca fauna d'insetti, fra cui formiche rosse e rari coleotteri xilofagi, vale a dire mangiatori di legno. "La Salce Bella", ancorché deperiente e seccaginosa, ha resistito gagliardamente, grazie alla sua connaturata flessibilità, alle rabbiose tramontane invernali e primaverili a cento all'ora delle nostre parti, che ne squassavano paurosamente l'enorme struttura legnosa. Questo salice bianco è stato uno dei pochi "patriarchi vegetali" delle nostre zone, cui sia stato concesso il privilegio di morirsene di morte naturale. Per la sua notevole importanza e rarità, l'albero era stato, già da qualche anno, segnalato nel sito internet wwwalessandroasprella.it/grandi_alberi/GA_segnalazioni.htm.
Euro Puletti
|
||
|
||