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COSTACCIARO
‑ C'è una rarità botanica nel monte Cucco: l'aglio siculo. A metà degli
anni '90, durante un’escursione sul monte, venne rilevata del tutto
casualmente la presenza d’un aglio selvatico di grandi dimensioni.
Scattate alcune foto documentarie: con l'essenziale sussidio di autorevoli
studiosi di Botanica si pervenne, gradualmente, all'esatta determinazione
della specie: "Aglio siculo" (Allium siculum). Si tratta d'un aglio
spontaneo di taglia notevole (fino a 1 metro d'altezza), con fiori
penduli, campanulati, di color violaceoverdastro. Un gruppo di tali piante
fiorite, costituito da una decina d'esemplari, fu rinvenuto, negli stessi
anni, fra i compositi boschi montani della località "Col del Nasséto", a
mille metri circa sul livello marino. Nell'estate del 2002 in località "Sarràgnola"
furono successivamente reperite altre rigogliose popolazioni di tale
specie botanica. L'aglio siculo, a causa della sua assoluta rarità,
rappresenta un'essenza vegetale di grande importanza scientifica. La
pianta vegeta, infatti, in pochissime regioni dell'Italia peninsulare,
crescendo anche in Sicilia, isola da cui essa prende il nome scientifico.
L'esistenza di tale aglio selvatico era del tutto sconosciuta per
l'Umbria. Nelle vicine Marche, poi, nonostante le accurate ricerche finora
condotte non ne è stata rilevata alcuna traccia.
Euro Puletti
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