Spello,
Benchè
di origini umbre, i Romani la chiamarono prima Hispellum e dopo, eretto a
municipio (sec. I a.C.) ed ottenuto il diritto di colonia col secondo
triumvirato, Colobnia Julia Hispellum. Dopo la guerra di Perugia, nel 41 a.C.,
Ottaviano si impadronì, devastandola, della città rimsta fedele ad Antonio.
Divenne centro
importante,
anche per la sua ubicazione, in età imperiale ed Augusto le concesse i bagni
del Clitunno (nei pressi di Spoleto) e Civitella d'Arno (presso Perugia);
quindi la fece fortificare e cingere di mura. Agli inizi del secolo IV d.C.
Costantino il grande dette a Spello il nome di Flavia Costans e le concesse
vari privilegi tra cui quello di erigere un tempio alla Gens Flavia.
Gli
Umbri e gli Etruschi, ormai confederati nelle associazioni sacrali, vi
celebravano le feste annuali. Con il crollo dell'lmpero d'Occidente subì la
sorte del resto d'Italia. Danneggiato durante l'invasione dei Goti, fece
parte del Ducato Longobardo di Spoleto e ne seguì le sorti fino alla fine
del sec. XII, quando fu assoggettato alla Chiesa. Costituitosi in libero
Comune, nel sec. XIII parteggiò in un primo tempo per l'Imperatore, poi si
ribellò a Federico II che lo fece assediare e
devastare.
Verso la fine del secolo Spello entrò nell'orbita dei Baglioni di Perugia,
che la dominarono, pur tra alterne vicende di altre Signorie. Nel 1583 tornò
definitivamente allo Stato della Chiesa. Periodo, questo, favorevole per la
città che si è arricchita di alcuni capolavori rinascimentali. Anche nel
periodo romano ci fu una intensa attività nelle arti, in particolare nella
letteratura. Nel Medio Evo la città ebbe un momento di intenso fervore
spirituale durante la predicazione di San Francesco. II Rinascimento portò
numerosi artisti e letterati di altre città. Nel primo Settecento Spello
diede un notevole contributo alla Accademia letteraria dell'Arcadia. Spello
è sede della "Accademia di Studi Costantiniani" presso la quale l'università
di Perugia organizza convegni internazionli di carattere storico-giuridico.
SPELLO si onora di avere, dato i natali a molti uomini illustri tra i quali
citeremo il celebre poeta elegiaco latino Sesto Aurelio Properzio; a
Caterina Passerini poetessa del secolo XVIII a Vitale Rosi autore di opere
pedagogiche, e ai due pittori Lamparelli e Dondoli. |