Perugia,
La
città ha origini Umbre, ma a permetterne lo sviluppo, tra il VI e il V sec.
a.C.
furono
gli Etruschi. Tra il III e I sec. a.C. diventa la città più importante
dell'Alta Valle del Tevere, conservando le sue radici Etrusche anche dopo la
sottomissione a Roma, nei confronti della quale ebbe sempre una politica
contradittoria: o amica o contraria, tant'è che la sua completa
sottomissione a Roma risale all'anno 40 a.C. per opera di Ottaviano, in
quanto nelle mura di Perugia aveva
trovato
rifugio Ottaviano Lucio Antonio, fratello e avversario di Ottaviano. La
città prese il nome di "Augusta", e conobbe un periodo di grande splendore.
Nel III sec. a.C. l'imperatore Vibio Treboniano Gallo le diede il nome di
"Colonia Vibia Augusta Perusia".
Nel
547 Totila invade e saccheggia la città. Annessa poi allo Stato Pontificio,
Perugia accettò la protezione pontificia diventando fortemente Guelfa,
mantenendo però un forte spirito d'indipendenza. Testimonianza ne fu la
morte di Papa Innocenzo III nel 1216, che morto a Perugia durante un suo
soggiorno, ne fu esposta la salma ornata con spoglie riccamente vestite
nella Cattedrale: nella notte la salma fu derubata di tutte le ricchezze,
come a dire che un Papa morto vale un morto qualunque. Malgrado ciò, Perugia
fu teatro di cinque conclavi, a testimonianza che la città era molto
considerata da Roma. Nel 1308 sorse l'Università. |