Fossato di Vico,
 è
attestato sulla prime falde rocciose della Cima di Mutali, sorse su un
abitato umbro, divenuto poi Vicus Helvillum, antica stazione di posta romana
fortificata sulla via Flaminia. Fu un importante centro in epoca romana data
la sua posizione al crocevia di importanti strade, ma con la caduta
dell'Impero e la successiva lunga lotta gotico-bizantina, scomparve
probabilmente distrutta dopo l'ultima battaglia conclusasi in quest'area con
la vittoria dei Bizantini.L'insediamento venne presto ricostruito grazie
alla sua importanza strategica proprio dai Bizantini in
posizione
più dominante. Nel 996 Fossato ( termine di derivazione greca che indica
luogo fortificato) divenne feudo di Lupo, Conte di Nocera che nel X secolo
ottenne quel territorio in feudo da Ottone III. Nel XII secolo il comune
passò nelle mani dei Conti di Marciano che alla fine nel 1251 lo vendettero
a Gubbio. Nel 1258 Fossato di Vico fu ripreso con la forza da Perugia e nel
1259 si organizzò in libero comune, dipendente da Perugia ma con propri
statuti. Nel 1442 il castello resistette vittoriosamente agli assalti delle
truppe di Francesco Sforza, mentre nel 1500 subì il saccheggio ad opera di
Cesare Borgia e stessa sorte ebbe nel 1517 ad opera del Duca di Urbino.Nel
1540 con Perugia e altre terre viene occupato dalle milizie pontificie e da
allora le sue vicende si legano con quelle delle altre terre dell'Umbria
fino alla annessione al Regno d'Italia, ad eccezione di una breve parentesi
durante il periodo Napoleonico in cui essendo terra di confine tra Impero di
Francia e Regno d'Italia, fu posto di dogana. |