Sabato 1° marzo 2008 Ospedale, storica apertura La città-salute è realtà A branca il momento più atteso. Il “saluto” dei sindaci del territorio |
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Niente più piazza 40 Martiri. Niente più Calai. Di ospedale ce n'è uno. Per tutti. Oggi è il grande giorno della cerimonia d'apertura. Una svolta epocale. Ecco il "saluto" dei sindaci del territorio al nuovo ospedale di Branca.
Orfeo Goracci (Gubbio)
Orgogliosi per un traguardo importante e non
scontato. Sulla scommessa di Branca tutti hanno dato il meglio:
lungimiranza, coerenza,
Angelo Scassellati (Gualdo Tadino)
Una tappa fondamentale per sviluppo e
rilancio del territorio. La velocità con cui sono stati realizzati i lavori
e la qualità di struttura e personale sono motivo di orgoglio. L'ospedale è
un esempio di ottima amministrazione e ringrazio Inail, Regione e Asl 1, ma
soprattutto voglio ricordare la tenacia e la determinazione di Rolando
Pinacoli: con grande intuito ha posto le basi per un'idea coraggiosa. E' un
successo della politica e di
tutti i cittadini che giustamente si attendono un servizio sempre più
efficiente. Ci aspettiamo che la struttura sappia offrire risposte di
qualità. Non posso comunque dimenticare che Gualdo ha rinunciato al proprio
ospedale. Per questo e per
Mauro Monacelli (Fossato di Vico)
Grande soddisfazione per la
realizzazione in tempi così celeri di una struttura bella, importante e
all'avanguardia. Alla direzione regionale, assessore Rosi e presidente
Lorenzetti va il plauso per aver mantenuto le promesse, così come alla
direzione Asl. Importante riconoscere i meriti così come mantenere alta
l'attenzione affinché si arrivi presto a una funzionale messa a regime
dell'ospedale
Antonella Brancadoro (Sigillo.) Apre l'ospedale con la speranza che soddisfi un'utenza ben più vasta dell'Alto Chiascio. Questa lungimirante operazione dovrà essere integrata da una riqualificazione dei servizi socio‑sanitari nei territori, nei centri salute fino a spingersi a far riassumere ai medici di base sempre quel ruolo di tramite con la diagnostica strumentale e la specialistica, ma anche la funzione di medico di famiglia, senza più essere oppresso da logiche esasperate di risparmio, di protocolli che a volte mal si conciliano con il diritto alla salute. Questo si aspettano i cittadini; è quella riorganizzazione che ai sindaci è stata garantita nel medio tempo. Nell'attesa, l'augurio che l'ospedale sia funzionale e accogliente.
Rosella Bellucci (Costacciaro)
Un evento eccezionale in questo nostro
paese,
Giovanni Nardi (Scheggia e Pascelupo) Branca è un importante passaggio per la storia della nostra comunità ed è speranza per politiche sanitarie efficienti. Si devono altresì potenziare, per equilibrare il disagio delle località più lontane da Branca, le attività dei centri salute per portare il più possibile la medicina nel territorio. L'ospedale è un positivo esempio di politica comprensoriale in un momento particolare per gli enti locali, che sono chiamati a difficili scelte su diversi temi (programma regionale di riordino territoriale, acqua, rifiuti eccetera) dove sarebbero auspicabili soluzioni unitarie da parte dei comuni dell'Alto Chiascio.
Ottavio Anastasi (Valfabbrica)
Evento straordinario. Una struttura
sanitaria cui la popolazione di Valfabbrica guarda con attenzione e
interesse.
Catia Mariani (Comunità montana Alto Chiascio) Un traguardo di alto valore per l'Alto Chiascio. Un polo importante nella rete dell'emergenza‑urgenza, opportunità faticosa da costruire che diventa realtà. Esprimo una doppia soddisfazione. Come ex sindaco di Sigillo ho contribuito a suo tempo a questo progetto con gli altri colleghi. Ora, invece, come presidente della comunità montana. Quando lavora unito e dialoga, questo territorio ottiene risultati straordinari. Si garantiranno qualità e servizi efficienti. Inoltre questa operazione libera risorse a favore della medicina nel territorio. Branca è davvero un esempio di buona politica.
14 aprile 2003-1° marzo 2008: nasce il nuovo ospedale Oggi la grande inaugurazione: Taglio del nastro con le autorità alle 10,30, visite guidate e intrattenimento dal primo pomeriggio
Era il 14 aprile 2003. Fu la prima delle
giornate storiche del nuovo ospedale di Branca. AI centro, servizi Santo
Spirito di Gubbio veniva presentato ufficialmente il progetto della
struttura. Quel giorno c'erano Goracci e l’indimenticato Pinacoli e gli
altri sindaci dell'eugubino‑gualdese. Per il Governo c'era la senatrice
Sestini, sottosegretario del ministero del lavoro; per la Regione non
potevano mancare Lorenzetti e Rosi; per l'Inail l'architetto Napolitano.
C'erano anche i direttori generali di Asl 1 e 3. Le due città che danno il
nome al comprensorio sedute allo stesso tavolo per spiegare la "perdita" dei
propri ospedali a favore di una struttura sita a metà strada, moderna e
all'avanguardia.
Prima pietra.
Già, un record. Perché la seconda data storica è il 1° ottobre 2004, giorno
della posa della prima pietra dell’ospedale. E Fu una prima pietra con
dichiarazioni importanti (Gubbio e Gualdo presto nella stessa Asl, come poi
verificatosi). Anche in questo caso erano presenti tutte le autorità, con
Panella a fare gli "onori di casa", invitando i relatori uno a uno a
prendere il microfono in mano, nel bel mezzo del cantiere nella piana di
Branca sotto un sole cocente. Quella mattina visse della partecipazione di
centinaia di persone, di proposte e di un quasi monito dell’onorevole
Gulietti: “La festa vera e propria la faremo solo con la posa dell'ultima
pietra". Naturalmente non poteva mancare Pinacoli, tenace e carismatico come
sempre nonostante la malattia. Poi la firma della pergamena da parte degli
intervenuti
Oggi.
Ma il giorno più bello è oggi, sabato 1° marzo 2008. La grande
inaugurazione. Alle 10.30 la "sonata" eccezionale del Campanone di Gubbio
darà inizio alla cerimonia. A tagliare il nastro alle 10.30 sono Lorenzetti,
, presidente della Regione, il numero uno dell'Inail Mungari, l'assessore
regione alla sanità Rosi, l'architetto Lamberto Rossi, i sindaci del
territorio capeggiati da Goracci e Scassellati e il direttore Panella. Dopo
l'inaugurazione mattutina e gli interventi dei relatori, nel pomeriggio,
dalle 15.30, open day con visite guidate a gruppi di 30 all'interno
dell'ospedale. Inoltre, negli spazi esterni esibizione degli sbandieratori
di Gubbio e spettacolo del corteo storico dei Giochi de le Porte di Gualdo
Tadino, composto da nobili, tamburini e balestrieri ("Una scelta che ci da
soddisfazione, i Giochi parteciperanno a un momento storico per le comunità
di Gualdo e Gubbio, un riconoscimento anche per la nostra manifestazione,
scelta a rappresentare il territorio", hanno sottolineato presidente e
gonfaloniere dell'Ente Giochi, Ascani e Petrini). II tutto sarà accompagnato
dalle bande musicali delle due città e verranno offerte degustazioni
gastronomiche a tutti i visitatori, con i bambini che troveranno anche
divertenti animazioni, insomma, una grande giornata di festa.
Trasferimenti. Una festa, però, alla quale seguiranno le cose "serie". Il grande trasferimento dei due vecchi ospedali a Branca sarà completato, in marzo. Su questo Panella non intende transigere. Un'altra data da segnare sul calendario. Il 3 marzo si trasferiranno i poliambulatori, il 4 sarà la volta di angiografia, il 6 oncologia ed endoscopia, lunedì 10 marzo tocca a pronto soccorso, medicina, pediatria, cardiologia e radiologia. L'11 è la volta di una sala operatoria, ostetricia, sala parto e rianimazione. Infine, il 12 marzo, gran finale con 1'utic (l'emergenza cardiologica) e le specialità chirurgiche con tutte le sale operatorie e la farmacia. II countdown è iniziato, pochi giorni e l'ospedale più rapido d'Italia (così è stato definito) entrerà in funzione a pieni giri. |
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