Anno 1° numero 16 Ottobre 2002

 

L'insegnante Carla Gambucci spiega il successo dell'iniziativa

"Puliamo il mondo" ha coinvolto tanti giovani

Gli alunni delle scuole sono intervenuti nella zona dei giardinetti

di Guido Giovagnoli

 

  

 

Una giornata estremamente significativa è stata dedicata al rispetto e alla pulizia dell'ambiente. Un'occasione per lanciare propositi concreti verso la possibile soluzione di un problema esistente. Il degrado ambientale continua a macchiare il panorama di un territorio che è in grado di esprimere perle di rara bellezza. Soggetto attuatore della giornata, la scuola media ed elementare di Costacciaro. Ne abbiamo parlato con la professoressa Carla Gambucci, insegnante di lingua straniera dell'istituto.

« Ci deve pensare il Comune... Pulire?...Quando gli altri sporcano ...mai! Questo è il pensiero di alcuni ma non lo è stato di tanti ragazzi della scuola media ed elementare di Costacciaro che, guanti alla mano, si sono sparpagliati nei giardinetti sottostanti la Porta in una generosa giornata che non dimenticheremo», ha spiegato Carla Gambucci.

Perché è stata scelta proprio la zona dei giardinetti?

«Quell'area è un luogo fresco, adatto per le passeggiate. Le panchine invitano alle chiacchierate sotto il fresco profumo dei pini. Ma, purtroppo, fino a ieri ... la passeggiata poteva risultare poco piacevole agli occhi dei più rispettosi dell'ambiente perché il luogo è stato preso di mira dagli incivili che dalla Porta si lasciano andare al lancio di lattine e di cartacce di ogni genere. Un vero peccato.

 

guido.giovagnoli@prometeoedizioni.it

 Comunque siamo lieti di informare che dopo aver tolto dieci sacchi di immondizia varia, l'area è tornata sul essere una piccola oasi qual era alcuni anni fa prima dell'avvento di lattine, accendini, bombolette, griglie ....Tutti oggetti ritrovati dai nostri ragazzi dei quali mi sono sentita molto orgogliosa, perché convinti come me che l'ambiente è di tutti e laddove non arriva il Comune con i suoi mezzi, arriva la mente illuminata e generosa di un giovane che ti dice: però, professore, sento che oggi ho fatto qualcosa di cui sentirmi orgoglioso.

 

Sì, ragazzo mio, hai fatto qualcosa di cui essere orgoglioso». Il problema rimane tuttavia particolarmente rilevante. In tanti lanciano accuse contro la nettezza urbana.

 

Quale messaggio ritiene fondamentale per affrontare una questione così delicata?

 

«Innanzitutto non credo che criticare la squadra preposta alla nettezza urbana, per la quale ho assoluto rispetto, dei nostri paesi sia un modo costruttivo per risolvere il problema dovuto all'inciviltà radicata di alcuni. Inciviltà che va educata. Grazie all'ultima iniziativa dell'ente Parco, condivisa dalle nostre Amministrazioni comunali, avremo a breve la raccolta differenziata. Non sbuffate casalinghe e uomini presi dalla frenetica vita del terzo millennio ....Sono gesti da apprendere che farete per voi stessi e per i vostri figli. Carta, vetro, plastica, alluminio: ognuno nel suo contenitore, educatamente. Mi sia concessa una richiesta che rivolgo direttamente all'ente Parco. Chiedo di fornirci dei contenitori "gradevoli" con forme e colori allegri che invitino anche i più incalliti imbrattatori a gesti semplici come quello di gettare la sporcizia in un bidone apposito».