Anno VIII° numero 263 venerdì 20 marzo 2009

 

Professore e uomo libero

Il paese ricorda il suo sindaco

L'addio a Morelli su facebook e il pensiero di chi con lui ha amministrato

Nelle prime ore del 5 marzo è mancato, dopo una lunga malattia, nella sua casa di Gubbio, il professor Giuseppe Morelli. La mattina di giovedì 5 marzo 2009, su facebook, si leggeva: "È morto Giuseppe Morelli, professore, sindaco, uomo libero". Alla lettura di tale triste notizia, una ragazza di Costacciaro, così salutava il suo primo cittadino: "Ciao, grande sindaco. Grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro piccolo Comune". Tante sono state le doti, umane, professionali e politiche di Giuseppe Morelli: rigore, senso di giustizia, competenza, capacità di selezionare, spirito di servizio, dedizione e capacità di saper dare e ricevere amicizia. Giuseppe Morelli nasce a Villa Col de' Canali di Costacciaro, da Angelo e Laura Cinti, il 3 ottobre 1945, azione nella quale frequenta la scuola dell'obbligo. Interrompe gli studi per tre anni, fino all'anno scolastico 1959/1960, anno in cui, a Costacciaro, viene istituita la Scuola di avviamento agrario. Grazie all'insistenza del preside Giancarlo Pepegna, che convince la famiglia delle doti intellettive, Giuseppe si iscrive all'Istituto tecnico di Macerata, dove, nel 1967, consegue il diploma di Perito agrario. Frequenta, poi, la facoltà di Chimica dell'università di Perugia, dove si laurea il 20 novembre 1974 e viene premiato dall'allora presidente del consiglio Aldo Moro per il profitto conseguito. Insegna chimica nelle scuole medie superiori dal 1975 prima in Provincia di Bergamo, poi a Gubbio, all’Istituto tecnico industriale sperimentale. È eletto per la prima volta consigliere comunale di Costacciaro nel 1980, in una lista civica che aggrega le forze della sinistra. Nel quinquennio 1980/1985 ricopre l'incarico di assessore. Politicamente, aderisce al Pci e ne segue le successive fasi di rinnovamento, prima nel Pds e poi nei Ds, fino al Pd. È segretario del Pci della sezione di Costacciaro dal 1983 al 1985 e membro del Comitato federale di Perugia, prima del Pci e poi di Pds e Ds, per molti anni. Nelle elezioni amministrative del maggio 1985, che lo vedono candidato nella lista civica, il consiglio comunale lo elegge sindaco. Ricopre la carica fino al 1990. Il quinquennio1990/1995 lo vede consigliere comunale di minoranza. Quale candidato a sindaco della lista "Rivalutare Costacciaro", espressione dell'area di centro­sinistra, viene nuovamente eletto nell'aprile 1995 e confermato nel giugno 1999, fino al 2004. Nella legislatura attuale viene eletto consigliere comunale e nominato capogruppo della maggioranza con sindaco Rosella Bellucci. Nei 14 anni di mandato a sindaco persegue la qualificazione dei servizi, lo sviluppo legato alla difesa e valorizzazione dell'ambiente naturale, il recupero del rapporto solidale tra i cittadini. Nel 1985 riceve dall'Istituto diocesano per il sostentamento del clero la donazione, al comune, dell'ex chiesa di San Marco Evangelista, che diventa "Museo storico‑naturalistico delle aree carsiche del Parco di Monte Cucco", inaugurato nell'agosto 1999. Nel 1988 avvia il processo di informatizzazione del Comune (tra i primissimi enti di piccole dimensioni). Accorpa le scuole elementari con la media, nell'edificio del capoluogo consolidato e ristrutturato e potenzia la scuola materna di Villa Col de' Canali. Sostiene con forza il progetto di istituzione del Parco naturale regionale di Monte Cucco. Nel 1995 trasforma il Centro nazionale di speleologia in un "Borgo Didattico" che richiama più di mille studenti ogni anno per attività residenziali di educazione ambientale. Nel settembre 2000, voluto dal sindaco Morelli, prende avvio l'istituto comprensivo che riunisce, sotto un'unica direzione, le scuole materne, elementari e medie dei comuni del Parco. Per sua iniziativa, le scuole primaria e secondaria di primo grado del capoluogo vengono intitolate a "Efrem Bartoletti". Coglie l'opportunità dei finanziamenti del Patto territoriale per l'occupazione dell'Appennino centrale per presentare il progetto di valorizzazione delle Grotte di Monte Cucco. Il progetto, cofinanziato dalla comunità montana "Alto Chiascio", è realizzato nel 2007. Proprio il 18 aprile prossimo, dopo due stagioni sperimentali necessarie al monitoraggio, avranno inizio le visite guidate. L'evento è stato presentato alla Borsa internazionale del turismo di Milano e Giuseppe Morelli ne ha seguiti tutti gli sviluppi. Tra gli altri interventi nei 14 anni di mandato, l'edilizia residenziale pubblica, la sanità, l'approvvigionamento idrico, la viabilità e il disinquinamento del Chiascio. Giuseppe Morelli è stato presidente della comunità montana "Alto Chiascio" dal febbraio 2002 al novembre 2004 e si impegna nella ristrutturazione dell'ente e esalta il ruolo delle autonomie locali. Con la presidenza Morelli si integra, nel centro storico di Gubbio, la Mostra del tartufo e dei prodotti tipici. Dal 2005 al 2007 è presidente del Parco di Monte Cucco e si prodiga affinché i quattro Comuni si costituiscano in Comune unico. Quello della semplificazione istituzionale è l'impegno politico più importante dell'ultimo periodo.

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