Anno 2° numero 29 aprile 2003

 

GROTTE / Progetto esecutivo, parla il vice sindaco Emilio Bellucci

 

"Noi fiduciosi della valutazione della Regione"

"Niente gallerie artificiali, nuove strade e movimenti di terra". Acqua e fauna? "Nessuna ripercussione negativa"

di Guido Giovagnoli

 

guido.giovagnoli@prometeoedizioni.it

Proprio in questi giorni si chiude il periodo riservato alle osservazioni, poco più avanti, a luglio, il progetto di valorizzazione delle grotte di monte Cucco verrà valutato dalla Regione dell'Umbria. Queste le scadenze del disegno complessivo che ha sollevato varie prese di posizione, in particolare le perplessità dei Verdi e di alcuni studiosi che hanno evidenziato nel caso di realizzazione del progetto, problematiche come la "fuga" di alcune specie animali e il possibile inquinamento delle falde acquifere con ripercussioni negative sull'acquedotto di Scirca. Sulla questione, dopo la presentazione del progetto con l'intervento dell'assessore Monelli, abbiamo raccolto il parere del vice sindaco di Costacciaro e presidente dell'Ente Parco Emilio Bellucci. "Tengo a sottolineare ‑ ha esordito Bellucci che questo progetto è stato approvato e riapprovato sia dal Consorzio Parco che in vari consigli comunali dei 4 Enti della fascia e che riflette la pianificazione del Parco, ovvero la realizzazione di un percorso iper garantista senza alcune manomissioni dei versanti, né la costruzione di gallerie artificiali e che comunque, come è giusto che sia, vada sottoposto alla valutazione  di impatto ambientale da parte della Regione che per forza di cose dirà se il progetto si farà, se sarà bocciato o se ci saranno modiche, anche se sono convinto della bontà dell’iniziativa". Entriamo nel dettaglio. Tecnicamente in che cosa consiste l'intero progetto?

"Vi sarà un percorso segnato da due ingressi dove il visitatore potrà scegliere fra una duplice possibilità: la passeggiata per i  più coraggiosi  oppure usufruire di una navetta che transiterà su una strada esistente, una pista forestale che garantirà il passaggio e la relativa visita. Ciò per dire che non sono previste nuove strade, né movimenti di terra o quant’altro. Si tratta di un Parco, è nostra premura esaltarlo nei suoi aspetti naturali senza impiantare strutture extra". È stata fatta una proiezione di 9.000 presenze di visitatori da aprile a settembre. "Sono numeri per così dire prudenti in quanto voglio precisare che il costo del biglietto per la visita riuscirebbe a coprire i costi dell'intera operazione, vale a dire gestione e manutenzione, cono infatti previsti 5 posti di lavoro. E  vorrei qui allargare il discorso con tutto l'effetto esterno che ne deriverebbe in chiave turistica a vantaggio anche delle varie attività ricettive del territorio e non solo. Aggiungo per quel che concerne le visite che sono escluse quelle individuali". Acqua ed animali, qual è il suo pensiero sui problemi palesati dai Verdi che parlano di "possibile fuga" di qualche specie e dell'inquinamento delle falde acquifere dettato dalla massiccia presenza dei turisti? "Ritengo che la portata dell'intervento non determinerà ripercussioni negative né sull'acqua e né tantomeno sulla fauna. Ed anche per questo comunque rimaniamo in attesa della valutazione di impatto ambientale".