Numero 02 giovedì 3 febbraio 2011

 

GASTRONOMIA Maturano i cardi dei prati montani, ma in tavola in tavola rischiano l'estinzione

La stagione delle "carline"

Bene con la neve quelle 2011

A destra, le “carline” come si trovano in natura Sopra un piatto cucinato E’ la stagione delle “carline” nel versante del Monte Cucco che scende a Costacciaro, ma in tavola arrivano sempre meno, si privilegia i più semplici cardi e la specialità locale rischia l’estinzione gastronomica. La “Carlina corymbosa”, ha è ottima da mangiare sia nel ricettacolo fiorale, chiamato “cuore” sia nelle radici. Si tratta di una specie di cardo dei prati montani, dal gradevolissimo sapore di carciofo e che si avvicina anche al sedano come i cardi tradizionali. Assomiglia al sedano come forma infatti ed è molto affine al carciofo come sapore ma a differenza del carciofo, suo stretto parente, il cardo viene coltivato, almeno per l’ambito culinario, per i suoi gambi che sono lunghissimi: dai 60 ai 150 cm. Lo si trova in inverno. Ha un gusto caratteristico e amarognolo. Pregiati i cardi gobbi del Monferrato (ma che si trovano anche in Umbria e Toscana) e ancor di più le “carline” un tipo di cardo selvatico, risorsa naturale e culturale del versante costacciarese del Monte Cucco che potrebbe essere anche valorizzata meglio sia dalle istituzioni locali, sia dalla ristorazione. “Trovarle non è semplice” spiega Paola Martella del ristorante Villa Pascolo. “Le conosco. Si facevano anche crude in insalata” spiega ancora la Martella. Infatti quando le temperature scendono sotto lo zero e arriva la neve, i cardi congelano e s’inteneriscono naturalmente. Manuela Agostinelli del Rifugio di Pian delle Macinare conferma che si trovano “ma abbiamo aperto quest’anno, stiamo cambiando il menu, come ad esempio la frittata con la santoreggia che si trova sul Montecucco, ma non cuciniamo le ‘carline’”. “Invece è una tradizione di eccellenza – conferma Euro Puletti, esperto di storia dell’Appennino - e va valorizzata”.

Aldo Fiordelli

SALUTE Al via campagna di prevenzione

Visite ed esami gratuiti

per tumore alla tiroide

E' possibile prenotare visite mediche e controlli gratuiti per prevenire i tumori alla tiroide. La proposta arriva dall’“Associazione Altotevere Contro il Cancro” in collaborazione con la ASL N.1. Per saperne di più e per prenotare una visita, si può chiamare l’Associazione dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 12.30 al numero 075.855.02.22 oppure inviare una mail a aacc1@libero.it. Nei giorni scorsi aveva colpito molto il racconto di un attore in un settimanale nazionale. “Lo scorso ottobre sono stato operato per un tumore alla tiroide, poche settimane dopo il mio matrimonio con Ilaria, la donna che amo da dieci anni”. Maurizio Aiello ha raccontato così la sua malattia sulle pagine del settimanale ’Gente’. L’attore napoletano tornato tra i protagonisti della soap opera ’Un posto al sole’ spiegava di aver scoperto il tumore “per caso, facendo da testimonial per ’Race of the cure’”, proprio una campagna di prevenzione contro i tumori.