Numero 01 giovedì 14 gennaio 2010

 

PREMIO Il presepe nella chiesa della Bianca ottiene l'Adriano Vispi

Il migliore della categoria misti

"Ripagati degli sforzi fatti"

Lo hanno realizzato un gruppo di ragazzi di Costacciaro. E' il presepe primo classificato, nella categoria presepi misti, del 50esimo concorso Adriano Vispi promosso dal centro della gioventù Beniamino Ubaldi di Gubbio. Molti i premi assegnati a Costacciaro dalla commissione, tra i più importanti, quello al presepe nella chiesa di Villa Col de' Canali e quello del Rivellino. Premiati anche bambini autori di disegni e poesie, come la piccola Samantha Chiocci. "E' il primo anno che partecipiamo - spiega Manuel Tassi, uno degli autori del presepe - e questo premio ci ha ricompensato di tutti gli sforzi. Penso, soprattutto, alle sere passate al freddo nella chiesa". "Siamo partiti da novembre  -  aggiunge il responsabile del gruppo Riccardo Conti -, quando i partecipanti si sono documentati sulla tradizione e hanno realizzato modellini virtuali, che hanno permesso l'individuazione dei materiali. Dicembre è stato il mese della costruzione. In incontri settimanali, i ragazzi hanno trasformato i progetti in realtà, facendo della piccola chiesa della Bianca, il simbolo del Natale costacciarolo. Per noi è la seconda edizione e siamo già al lavoro per il prossimo anno, sperando che il progetto sia nuovamente finanziato". A finanziare questo, il bando Largo ai giovani. Sei personaggi oltre alla natività compongono il presepe, tutti realizzati con una struttura in rete metallica e sfere di polistirolo per i volti. A fare da pavimento, oltre 30 chili di semola. "Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno contribuito, anche con piccoli gesti e un grazie particolare va alle mamme che si sono trasformate in sarte, ai papà e ai loro consigli, a don Nando per la fiducia, a Francesca per la sua immensa disponibilità e all' amministra­zione peri il sostegno".

Elisa Venturi

 

FESTE Partecipati gli appuntamenti

Dalla Spolentata alla Befana

Si è concluso con la classica Spolentata di fine anno, organizzata dall'associazione sportiva, il 2009 di Costacciaro. Molta la gente che ha partecipato, oltre ai membri della società e ai giocatori della squadra, era presente una bella fetta del paese e dintorni. Tanti i braccianti che hanno voluto dare il loro "tocco di classe" nei preparativi delle "spianatore" e al momento della "magnata" finale, nessuno si è tirato indietro. Fine serata allietato, poi, dalle note di Mauricio dj e dalla ruota della lotteria che ha visto spartire prosciutti, salami e panettoni a volontà per i fortunati vincitori. Il 2010, invece, Costacciaro lo ha iniziato pensando ai più adulti. Il giorno dell'Epifania, il centro anziani ha festeggiato la Befana, con una grande abbuffata di panettoni, torroni è tanti altri dolci per i più temerari: causa il gran freddo, infatti, molti "nonnetti" hanno dato forfait all'ultimo.

Roberto Panetta

 

LA CURIOSITA’

Tagliando nei nostri boschi l’albero acceso dal ministro Zaia

Da Costacciaro a San Francesco Dono della comunanza l’abete di Assisi

E' stato uno dei simboli del Natale appena trascorso. Ma prima di arrivare davanti alla basilica inferiore di San Francesco, ad Assisi, il grande abete (13,5 metri per circa 10 quintali di peso) vestito a festa e acceso dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia era nel territorio del Parco del Monte Cucco. A donarlo, ufficialmente, è stata FederForeste, ma di taglio e trasporto si è occupata l'Università degli Uomini originari di Costacciaro, scelta dall' associazione perché una delle comunanze agrarie più importanti tra quelle vicine. Fieri che la scelta fosse caduta su di loro, gli Uomini, guidati dal presidente Natale Vergari, hanno selezionato l'abete e hanno fatto attenzione a che non si rovinasse né durante il taglio né nel difficile trasporto fino ad Assisi, seguendolo, insomma, dal bosco alla basilica.

Eli.ven.

 

COSTACCIARO Molti i terreni agricoli nel comune colpiti dalle recenti precipitazioni

Bicchielli: “Agricoltori, denunciate i danni quanto prima”

Precipitazioni copiose e qualche danno. Il maltempo che ha colpito mezza Italia non ha risparmiato Costacciaro. Con i fiumi ancora gonfi, è tempo di stimare i danni. "Gli agricoltori del comune di Costacciaro - fa sapere in una nota l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Bicchielli - per denunciare i danni alle loro colture, debbono rivolgersi quanto prima al Servizio agricolo territoriale (Sat) di Gualdo Tadino, mentre gli altri cittadini e le imprese, possono comunicare direttamente le situazioni di difficoltà e pericolosità all'ufficio tecnico comunale". E aggiunge "il Comune di Costacciaro ha costantemente tenuto informati gli Uffici regionali di protezione civile e si è immediatamente attivato per porre rimedio alle situazioni più critiche, utilizzando personale e mezzi propri, ditte private e avvalendosi dell'ausilio della comunità montana Umbria Nord. L'esondazione del fiume Chiascio e di altri corsi d'acqua, oltre ad aver provocato lesioni alle sponde, ha inflitto ingenti danni a innumerevoli terreni agricoli, strade, immobili e ha innescato movimenti franosi" .