Numero 21 giovedì 16 dicembre 2010

 

CULTURA Nati sotto il segno dello scorpione due dei personaggi più rappresentativi

Compleanni Battaglini e Paciotti

E' festa per i cantori del paese

Gino Battaglini e Mario Paciotti. La casualità ha voluto che nascessero tutti sotto il segno dello scorpione. Due personaggi bizzarri, ognuno con un suo inconfondibile stile, e per questo unici e inimitabili. In realtà ce n'era un terzo, quel Leopardi Antinucci del quale purtroppo possiamo ormai solo avere un dolce ricordo. Ma di Gino e Mario, possiamo ancora ammirare le loro straordinarie performance, che sembrano migliorare con l'avanzare dell'età; il tempo passa, loro ringiovaniscono e continuano a far divertire l'intero paese. Ma ci saranno personaggi in grado di calcare le loro orme e di continuare a far divertire la gente partendo dal niente? E' proprio questa la vera denuncia: si stanno perdendo gli "artisti" in un paese dove in tempi remoti un pizzico di sana "follia" non è mai mancata. Gino Battaglini, il 7 novembre ha compiuto 81 anni. Nativo di Gubbio, 'Cerutti' (questo il suo soprannome dalla famosa canzone di Giorgio Gaber 'La ballata del Cerutti Gino'9 è diventato subito un personaggio di risalto a Costacciaro, fin dai tempi in cui diventò il calzolaio del paese. Poeta, cantautore, barzellettiere, si è da sempre distinto per la sua 'focosa' ironia. Mario Paciotti, il 21 novembre di anni ne ha compiuti 67. Nativo di Sigillo, ormai è divenuto costacciarolo a tutti gli effetti visto che vive in paese da oltre un decennio. Cantante di tutto rispetto la sua più grande pecca di non essere mai andato a scuola di musica: "Se avessi imparato la musica a quest'ora avrei fatto successo" queste il ripetersi delle sue parole quando canta in giro per il paese. Un elogio particolare a 'Celentano'. Ho la vitalità di un ragazzino, più canto e più mi sento giovane" questo il suo motto. La sua performance può durare nei giorni migliori per diverse ore, con pochissime interruzioni, quasi un monologo che lascia tutti esterrefatti. ?famoso' per le sue ?cantate? in motorino, mezzo inseparabile, talmente appassionato al canto da esibirsi quindi anche nelle circostanze più strane.

Roberto Panetta

 

NATALE L'agenda degli appuntamenti

La tradizione dei presepi

Riprende Sant'Apollinare

Torna prima fra tutti il "Presepe all'aperto", giunto alla quarta edizione, promosso da un gruppo spontaneo di cittadini e situato al "Rivellino" nel centro storico del paese: si tratta di un presepe, di notte illuminato, con 18 personaggi realizzati artigianalmente, dell'altezza di circa 1,50 metri, ricoperti di vesti realizzate anch'esse a mano. Evento che si terrà dai giorni immediatamente precedenti il Natale fino alla domenica successiva all'Epifania, così come il "Presepe con ambientazione", alla terza edizione , allestito all'interno della Chiesa della Bianca. Poi è la volta del suggestivo "Presepe vivente" nel centro storico di Villa Col dé Canali, che si terrà la sera della vigilia, promosso dal Comitato Parrocchia di Sant'Apollinare e dai giovani del posto. La rappresentazione si è svolta per più edizioni negli anni '90, per poi essere sospesa e ripresa quest'anno.