Numero 013 giovedì 19 novembre 2009

 

CORSA DELLE BOTTI Dentro e fuori dal tracciato, a dominare è stato il divertimento

A l'Hostaria la Porta vittoria e record

Prima riedizione nel segno dell'amicizia

Allietata dalle note di "Ruspantino" e con un buon bicchiere di vino si è conclusa la prima, nuova, edizione della Corsa delle Botti, valevole per 1'assegnazione del trofeo San Martino. A contendersi questo prestigioso premio, le compagni dell'Hostaria la Porta di Costacciaro e dell’Hostaria la Rocca della frazione di Villa Col de' Canali, composte ciascuna da 20 corridori suddivisi in 5 mute. La corsa aveva avuto i suoi albori nel lontano 1991, ma dopo solo 4 edizioni venne accantonata. Quest'anno è stata riproposta grazie all'impegno dei ragazzi del Cdf di Costacciaro, con l'aiuto del progetto Largo ai Giovani, sostenuta anche dalla giunta comunale, rappresentata da Manuela Agostinelli e dai commercianti del paese. Sfilata di rito, prima della gara, con in due fantini (Bullettone e Baldarone) nelle vesti di San Martino e il mendicante a precedere tutto il corteo, arricchito dalla presenza del­le Tamburine di Scheggia e dalle damigelle delle due squadre, il tutto in una calorosa partecipazone popolare condita dagli immancabili cori e sfottò dei bottaioli. Poi, la benedizione delle botti da parte del parroco don Nando che, dopo aver ricordato la scomparsa di Angelo Bucci, noto bottaiolo "villano", ha detto: "finalmente vi vedo insieme dopo tanti anni per una giornata di festa, vinca chi se lo merita". Poi è stato il momento della corsa. Duro il tragitto da affrontare, che prevedeva l'intero giro del paese con partenza e arrivo al Monumento dei caduti, per un totale di 633,33 metri, con quattro cronometristi addetti al calcolo dei risultati. Alla fine a spuntarla, con 2 vittorie su 2 manche, sono stati i costacciaroli, che con il tempo di 1'48"80 stabiliscono il nuovo record del tracciato (che risaliva al 1991 ed era di 1'55"81), stracciando così i cugini villani con circa 3" a frazione, senza bisogno della "bella". Canti, sfottò e festeggiamenti prima della premiazione finale, che ha visto il rappresentante dell'Hostaria de la Porta Alessio Ferri, alzare il trofeo e incitare a gran voce la folla. "Forza Costacciaro - ha detto ‑ siamo i migliori, ma un applauso anche ai cugini", sintomo che la festa è stata motivo di unione. Aggregazione ricordata anche dal rappresentante dell'Hostaria de la Rocca Mauro Bellucci, che sorridente ha detto: "dispiace aver perso, ma 1'importante è aver 'matteggiato' insieme". Poi tutti a mangiare, bere e cantare fino a notte inoltrata, testimonianza dell'ottima riuscita della festa.

 Roberto Panetta