Costacciaro: pieno successo per la locale manifestazione

inserita nell’evento delle giornate europee del patrimonio

Una due giorni piena di appuntamenti, incontri e visitatori

 

Due giornate per valorizzare l’irripetibile patrimonio

naturalistico e culturale costituito dalle Grotte di Monte Cucco

 

Sabato 23 settembre, dalle ore 9:30 alle 12:30 del mattino e dalle 16 alle 18:45 del pomeriggio si è svolta, a Costacciaro, presso la sala San Marco del museo-laboratorio del Parco di Monte Cucco, una pubblica conferenza dal titolo “Grotta di Monte Cucco, un patrimonio tra natura e cultura: storia delle visite esplorative e prospettive di valorizzazione turistica, didattica e scientifica”. Organizzata dal Comune di Costacciaro, in occasione dell’evento delle giornate europee del patrimonio 2006 (quest’anno intitolate “Un patrimonio venuto da lontano”), tale manifestazione si è configurata come un “excursus”, naturalistico e culturale, sulle visite esplorative alla Grotta di Monte Cucco, con particolare riguardo alle imminenti prospettive di valorizzazione della più grande ed importante cavità appenninica umbra, a cinquant’anni dall’inizio delle ricerche, speleologiche e scientifiche, da parte del Gruppo Speleologico CAI di Perugia.

Alle ore 9:30 i lavori congressuali sono stati ufficialmente aperti con il saluto ai convenuti da parte del sindaco di Costacciaro Rosella Bellucci; alle 10, è seguita una relazione, tenuta dall’assessore alla cultura del Comune, sulla storia delle esplorazioni antiche alla Grotta di Monte Cucco (secoli XVI – XIX): “Grotta di Monte Cucco: una caverna umanizzata dal XVI secolo”. 

Alle 11, sono, quindi, intervenuti, con le loro rispettive comunicazioni, Francesco Salvatori, direttore del Cens di Costacciaro, e Marco Menichetti, docente di Scienze geologiche presso l’Università di Urbino, relazionando sulla storia di cinquant’anni d’esplorazioni del Cucco da parte del Gruppo Speleologico CAI Perugia, del Cns e del Cens e sulle numerose ed importanti scoperte scientifiche (geologiche, speleogenetiche, mineralogiche, ecc.) conseguitene.

Dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 è, inoltre, stato sempre possibile effettuare anche visite guidate al museo-laboratorio del Parco di Monte Cucco.

I lavori convegnistici sono ripresi, quindi, alle ore 16 del pomeriggio, con un taglio più prettamente “istituzionale”, andando a toccare, e a ripercorrere, le tappe storiche essenziali, e più significative, del progetto di valorizzazione della Grotta di Monte Cucco (dal 1979 ad oggi) con particolare riguardo alla fase terminale attuale.

Dopo l’introduzione del sindaco, si è, così, subito passati alla visione di un filmato di presentazione dei lavori, realizzati in Grotta, e relativi alla messa in opera dell’itinerario interno di visita.

Sul progetto realizzato, e su quello ancora da concretizzare, nonché sul più profondo significato da esso rivestito, nel quadro delle politiche di valorizzazione turistico-ambientale, e culturale, del Parco di Monte Cucco, e dell’intiero territorio comprensoriale dell’Alto Chiascio, sono, quindi, intervenuti, nell’ordine, tra le 16:30 e le 17:30: Roberto Rossi, presidente del patto territoriale dell’Appennino centrale, Catia Mariani, presidente della comunità montana dell’Alto Chiascio, e Giuseppe Morelli, presidente del Parco di Monte Cucco.

Alle suddette relazioni è seguito un denso dibattito, cui hanno, nell’ordine, partecipato Alberto Giombetti, attuale esponente di rilievo della Confederazione italiana agricoltori, il docente universitario Marco Menichetti, il vicesindaco ed assessore alla cultura del comune di Scheggia Flavio Cenci, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Fossato di Vico, ed il sindaco di Sigillo Antonella Brancadoro.

Al termine della costruttiva discussione, verso le ore 18, Sauro Cristofani, assessore alla protezione ambientale e parchi della Provincia di Perugia, ha tirato le conclusioni di quest’intensa, interessantissima e positiva giornata di lavori.

Nel successivo giorno di domenica 24, all’interno di un programma di formative esperienze naturalistico-culturali sul Monte Cucco, sono state, inoltre, effettuate talune uscite escursionistiche, gratuite. Dalle ore 10, infatti, partendo dalla stessa sede della conferenza, è stato, pertanto, possibile usufruire d’una visita guidata alla monumentale opera di presa della sorgente Scirca, mentre, dallo stesso luogo, alle 15, si è potuta compiere un’escursione speleologica, anch’essa dietro accompagnamento, alla “naturalistica” Buca di Faggeto Tondo e, in alternativa, alla “culturale” Grotta di Sant’Agnese.

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