Anno 2° numero 31 maggio 2003

 

Dati non confortanti per i comuni della fascia. La proposta di Emilio Bellucci

 

"Studenti in calo, scuole a rischio"

"Accorpiamo gli istituti di Scheggia e Costacciaro con due sedi diverse. Solo così ci salveremo"

Roberto Rossi

 

 

Nei quattro comuni della fascia appenninica una delle caratteristiche negative è la stasi se non il calo demografico, accompagnato da un tasso di invecchiamento della popolazione giunto a livelli allarmanti; una recente ricerca condotta da Legambiente e Confcommercio, sull'Italia del disagio insediativo, colloca due dei quattro comuni della fascia, Costacciaro e Scheggia, tra quelli a rischio di estinzione. In questa situazione oltre a dover affrontare i temi dello sviluppo economico è importante, per la politica, confrontarsi sul livello dei servizi di cui usufruiscono la generalità dei cittadini, in particolare sulle problematiche dei servizi sanitari e sociali della mobilità e della scuola. “Per quanto riguarda la scuola c'è un problema concreto e attuale -  spiega Emilio Bellucci, vice sindaco di Costacciaro – dall’anno scolastico 2000-2001 le elementari e medie dei quattro comuni della, fascia sono organizzate in “Istituto Comprensivo” una organizzazione che è fondata su due pilastri: l'autonomia dell’isti­tuto e la collaborazione tra le istituzioni locali (i comuni) e la scuola. Questa miscela di autonomia e collaborazione con gli  enti locali è finalizzata  ad un preciso obiettivo: il mi­glioramento qualitativo del livello della istru­zione. Fatta questa breve premessa per l'anno scolastico 2003/2004 occorre affrontare un preciso problema, a Costacciaro ma soprattutto a Scheggia”. A cosa si riferisce? Ai numeri dei ragadi iscritti alla scuola media che sono i seguenti:

Comuni

Prima Media

Seconda Media

Terza Media

Costacciaro

6

15

17

Scheggia

5

5

11

Per i successivi 5 anni la situazione è simile, anche se occorre dire che mentre per Costacciaro la situazione è transitoria, per Scheggia a partire dall’anno scolastico 2004/2005 si avrebbero ben quattro anni in cui le tre classi della scuola media sono composte ciascuna da meno di dieci alunni”.

Sono dati preoccupanti: “1 numeri sono questi, ed è proprio il caso di  dire che ogni commento è superfluo, ma se l'obiettivo politico che le amministrazioni si sono poste è quello del miglioramento della qualità dell'istruzione, come Amministrazione Comunale di Costacciaro ci sentiamo il dovere di avanzare una precisa proposta: accorpiamo sia le scuole elementari sia le scuole medie di Costacciaro e Scheg­gia su un piano di parità, nel senso che se la sede della scuola elementare unica va in un comune, di conseguenza la sede della scuola media va nell'altro. Sul come individuare dove mettere scuola elementare e media credo che un’intesa sia possibile a partire da una precisa e motivata proposta formu­lata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo”: E secondo voi questa è una proposta valida: “Certo, per almeno tre motivi: è chiara e immediatamente realizzabile, non com­porta oneri finanziari di alcun genere per la scuola e per i due enti locale e poi sia a Costacciaro che a Scheggia sarebbe possibile utilizzare gli spazi dei fabbricati scolastici in maniera ottimale”: In che senso? “Che in entrambi i comuni sarebbe possibile utilizzare gli spazi lasciati liberi per creare laboratori, aule attrezzature e via di questo passo”. Diversamente? I cittadini devono sapere che qualsiasi altra soluzione comporta per entrambi gli Enti Locali  il versamento di un ingente contributo finanziario per coprire le ore di insegnamento non pagate dall’amministrazione scolastica, in quanto le classi con meno di dieci alunni non sono autorizzate.  Anche se parzialmente queste cifre verrebbero pagate da Regione e Provincia la sostanza del problema resta la stessa”. Ma c'è anche chi la pensa diversamente: “Fermo restando che vanno rispettate e sono legittime tutte le opinioni, il pericolo grave sul quale invito tutti a riflettere è il seguente: i numeri dei ragazzi iscritti alle scuole medie a Costacciaro e Scheggia sono talmente bassi che ci potremmo trovare nella situazione che entrambe !e scuole siano abolite e i genitori invitati a iscrivere i ragazzi presso altra sede.  Spero di sbagliarmi”.