Numero 4 giovedì 8 marzo 2012

Numeri precedenti

AMMINISTRAZIONE L'esperienza con Costacciaro si allarga agli altri comuni del Parco

Nasce l'ufficio unico per i Lavori pubblici

Si incrementa la gestione associata dei servizi

Nella forma è il semplice rinnovo, tra l'altro neppure il primo, di una convenzione. Nella sostanza è la promozione di un modello che vuole essere la base sulla quale costituire il nuovo convenzionamento tra piccoli comuni, che la legge voleva entro il 2012 (prorogato al 2013) e che per i quattro comuni del Parco del Monte Cucco è l'unica soluzione praticabile, che va studiata e ponderata, certo, per fare in modo che nessuno sia la frazione di un altro. Nel consiglio comunale del 29 febbraio scorso, è stata rinnovata, fino al prossimo dicembre, la convezione tra i comuni di Sigillo e Costacciaro per la gestione associata dei servizi di Urbanistica e Protezione civile, oltre che quello di Polizia municipale. È stato costituito, inoltre, l'ufficio unico per i Lavori pubblici, con la volontà di gestire in modo condiviso, per esempio, anche gare di appalto e rendicontazioni. Dell'ufficio fanno parte un responsabile e due amministrativi, che, una volta a settimana, garantiscono lo sportello anche a Costacciaro. "Un modello che funziona ‑ spiega il sindaco di Sigillo Coletti ‑, anche grazie alla disponibilità dei dipendenti dei due comuni, che sono riusciti a integrarsi perfettamente, garantendo quella razionalizzazione del personale e ottimizzazione dei servizi che dovrà essere da guida al convenzionamento tra i quattro comuni". A tutto vantaggio dei cittadini. A partire da servizio scolastico e assistenza sociale, che dovrebbero essere gestiti in maniera condivisa già da maggio. "Il ragionamento lo abbiamo aperto già da tempo. Stiamo inserendo elementi di novità, non solo perché la legge ce lo chiede, ma anche in virtù di una forte convinzione politico‑amministrativa che vuole migliorare la funzionalità, ottimizzare gli uffici e i rapporti. Si avrebbe, in questo modo, un solo ufficio per ciascun servizio e non, come accade ora, quattro servizi identici, pur se uno per ogni comune". Probabilmente riservandosi un servizio a testa, ma mantenendo sui territori anagrafe e assistenti sociali. Una geografia di tecnici e amministrazioni da ridisegnare, quindi. Seguendo un po' quella del territorio. Potevamo decidere di legarci a comuni più grandi, ma il rischio era quello di essere trattati da frazioni. In questo modo, invece, mettiamo insieme territorio simili, con problemi simili, già legati all'appartenenza al territorio del Parco. Con un'estensione difficile da gestire, pur se popolata da 8.500 persone circa. La struttura è quella del comune unico, in pratica, ma senza averne il nome. Ora serve tarare la simbiosi tra politica e tecnici: l'esperienza con Costacciaro, però, ci dimostra che non solo è possibile, ma anche produttivo. Si punterà sulla specializzazione dello staff; la ridefinizione delle aree e riorganizzazione generale. Sorpassando un pò quell'abitudine diffusa che tutti fanno tutto e facendo solo un po' ma molto meglio, Riflettendo da amministratori, si sono superate le difficoltà, anche grazie alla grande collaborazione e piena disponibilità dei dipendenti di Costacciaro, con i quali il rapporto è stato da sempre paritario".