Anno VII° numero 247 venerdì 17 ottobre 2008

 

Numeri record per i 50 anni della scuola nazionale di speleologia

Presenti oltre 150 istruttori del Cai e 1.300 studenti

 

Un bilancio con il

direttore del Cens

Salvatori

 

di Francesco Caparrucci

Oltre 150 istruttori del club alpino italiano, provenienti da tutte le regioni della penisola, hanno partecipato dal 3 al 5 ottobre scorsi alla celebrazione del 50ennale della scuola nazionale di speleologia del Cai. Un evento patrocinato dalla stessa direzione centrale del club alpino, dal centro escursionistico naturalistico speleologico e dal comune di Costacciaro, e infine dall'ente parco del Monte Cucco.

Il paese punto di riferimento

Per gli studiosi di fenomeni

carsici

Relatori

Tra i relatori invece spiccavano personalità del calibro di Goffredo Sottile, ex prefetto di Torino e Palermo, e attuale vice presidente nazionale del Cai, Edoardo Raschellà, presidente della commissione speleologica del Cai, e Salvatore Sammataro, direttore della scuola nazionale di speleologia. Uno dei protagonisti della tre giorni di lavori a Costacciaro è stato pure il direttore del locale Cens Francesco Salvatori: "L'assise per i 50 anni di vita della scuola speleologica nazionale del Cai è servita per fare un punto sia sugli studi scientifici che sui progetti tecnici fin qui realizzati dagli studiosi del settore, e per porre le basi per nuovi e futuri piani di lavoro".

Confermata la

Data di apertura

della grotta:

primavera 2009

La sede

La scelta di tenere il convegno proprio a Costacciaro è dovuta al tatto che negli ultimi 25 anni la piccola cittadina che sorge ai piedi dell'appennino umbro marchigiano è stata meta prediletta da parte di tutti quegli speleologi interessati allo studio dei fenomeni carsici e delle grotte del Monte Cucco in particolare. "Costacciaro è divenuta famosa negli anni prima di tutto per l’esplorazione e la ricerca scientifica nella grotte, in secondo luogo perché a Monte Cucco hanno lavorato e speso gran parte della propria carriera un gruppo di speleologi umbri che, supportati dalla regione dell'Umbria e dall'amministrazione comunale, hanno realizzato negli anni '70 una sezione locale del centro nazionale di speleologia dentro al paese". Una struttura ancora oggi efficientissima e munita tra l'altro di una foresteria, di un'area didattica e del museo laboratorio sul fenomeno del carsismo. 1 vari relatori succedutisi di fronte all'uditorio hanno dunque provveduto a ricordare le molteplici attività della scuola medesima: dalla didattica a favore degli affiliati del club alpino italiano per agevolare la trasmissione delle conoscenze e la formazione del corpo docente. Alla ricerca scientifica sull'origine delle grotte, sulla flora e la fauna del Monte Cucco, sulle locali sorgenti. Fino alla divulgazione e pubblicizzazione dell'attività speleologica all'esterno del centro, attraverso l'inaugurazione ad hoc di centri di documentazione e di proiezioni multimediali. Per concludere con una costruttiva collaborazione con le scuole elementari, medie e superiori del territorio, per portare a conoscenza di quasi 1.300 studenti coinvolti ogni anno nel progetto le ultime scoperte circa l'evoluzione dei fenomeni carsici. "Queste quattro fasi strutturali sulle quali poggia l'intera attività della scuola nazionale di speleologia ‑ spiega Francesco Salvatori ‑ sono state concretamente riproposte l'una dopo l'altra nelle giornate iniziali dei lavori promossi dal Cai, con l'intento di coinvolgere pure la locale società civile, cosa puntualmente verificatasi". La domenica invece è stata completamente dedicata al posizionamento di una lapide commemorativa all'interno della grotta del Monte Cucco. "Un omaggio ‑ conclude il direttore del Cens di Costacciaro Francesco Salvatori ‑ alla memoria dei molti istruttori e insegnanti del club alpino italiano scomparsi durante l'espletamento delle mansioni del proprio lavoro".

La grotta

La grotta del Monte Cucco verrà ufficialmente aperta al pubblico nella primavera prossima, mentre i lavori per il completamento dell'itinerario di valorizzazione turistica all'interno della stessa sono quasi completati.