Anno 1° numero 11 luglio 2002

 

Maria Rita Lorenzetti, "Più uniti per il comprensorio"

Il presidente della Regione ha illustrato a Sigillo le direttive base del Patto per lo Sviluppo

di Daniele Sborzacchi

 

     Creare il sistema Umbria, senza penalizzare le peculiarità territoriali. Anzi, esaltandole. Parole e  musica del presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, ospite illustre a Sigillo durante la Festa Acli. La presenza nell'aula del Consiglio comunale, della governatrice della nostra Regione, è un importante segno di visibilità per il Comune di Sigillo, rappresentato nella circostanza dal sindaco Catia Mariani. L'occasione si è rivelata buona per parlare del Patto per lo Sviluppo dell'Umbria, firmato il 27 giugno scorso tra la Regione, gli enti locali, le due università perugine, le Camere di Commercio e altre organizzazioni sindacali. Un provvedimento rilevante per quelle che saranno le linee direttive della regione nei prossimi anni. Maria Rita Lorenzetti ha parlato di tutti i settori toccati dal Patto. Senza dimenticare naturalmente i meccanismi che regolano il lavoro. <<Purtroppo in Umbria persiste una disoccupazione qualificata che deve essere riorganizzata ed usata a tutti i costi. E' chiaro che le nuove frontiere del lavoro offrono prospettive tutte da interpretare. L'immigrazione è un fenomeno strettamente connesso, così come la sicurezza e la flessibilità che deve essere regolata>>. I presenti in aula volevano rassicurazioni sulle sorti del unico, alla luce dello scandalo Inail che ha provocato sconquassi ai vertici dell'ente. Infatti l'Inail si è fatta promotrice dell'investimento di oltre 64 miliardi di vecchie lire per la costrizione della nuova struttura. Il presidente dell'Umbria ha provato a tranquillizzare. <<Naturalmente per quanto riguarda la Regione, non abbiamo ricevuto nessun sentore pericoloso in grado di intralciare la costruzione dell'ospedale unico. Chiaramente potrebbero esserci dei rallentamenti che non dipendono da noi, considerato che tira una brutta aria all'Inail. Ma sento di poter rassicurare i cittadini, L'ospedale sorgerà regolarmente>>. Maria Rita Lorenzetti ha poi tirato le orecchie ai sindaci della fascia, che in alcune occasioni non hanno certo dimostrato una comune unità, d'intenti. <<So che non ci sono proprio buonissimi rapporti soprattutto in merito alla questione del parco del monte Cucco. In questo caso le amministrazioni locali devono sforzarsi insieme per garantire una crescita in termini di economia e di lavoro che altrimenti verrebbe meno>>. Altro tema che il presidente ha voluto toccare, quello della possibile nuova centrale di Pietrafitta, che potrebbe essere riutilizzata sotto forma di termovalorizzatore al plasma <<Conosco la proposta della Cisl in questione, anche se devo dire che non ho capito il perché di questa manovra. Ad oggi la Regione non ha ancora individuato il polo di incenerimento per la Provincia di Perugia, visto che Bastardo si è rifiutata. Di sicuro agiremo con cautela e con la massima trasparenza>>. Un appuntamento di spessore per la politica appenninica. Maria Rita Lorenzetti ha tenuto fede all'impegno preso con il presidente della sezione fossatana delle Acli, Giovanni Pascucci, evidenziando i punti principali del Patto e rispondendo ai quesiti dei presenti. La speranza è che le amministrazioni locali trovino il modo concreto di sfruttare al meglio le risorse del territorio, rilanciando l'immagine delle località, che tranne alcuni eventi sportivi, sembrano immerse nel torpore.

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