Anno VII° numero 245 venerdì 3 ottobre 2008

 

Il Cucco vetrina doc per i 50 anni della scuola nazionale di speleologia

Convegni, immagini e dibattiti tra passato, presente e futuro

Dal 3 al 5 ottobre si riuniscono gli stati generali del sodalizio

Tutto pronto per la celebrazione del 50ennale della scuola nazionale di speleologia del Club alpino italiano. A Co­stacciaro e al monte Cucco, dal 3 al 5 ottobre, si riuniranno gli stati generali del sodalizio.

Un po' di storia

La scuola nazionale di speleologia del Cai vide il proprio avvio con la decisione del comitato scientifico centrale che assegnò, nel 1958, alla commissione grotte "13. Boegan", della società Alpina delle Giulie di Trieste, l'organizzazione del primo corso di speleologia. A partire dal 1967, tuttavia, il baricentro dell'attività speleologica si spostò sempre di più verso il centro Italia e, in modo particolare, verso l'Umbria, Costacciaro, il monte Cucco e gli speleologi del Gai Perugia. Dal 1969 al 1993, il gruppo speleologico Gai Perugia, specie durante l'esplorazione della grotta di monte Cucco, fece vivere, a tutta quanta la speleologia nazionale, il momento decisivo per la sua rivoluzione coinciso con ben 25 anni di scoperte, ricerche ed innovazioni, collegate con l'esplorazione della grotta del Cucco, nel corso del quale la speleologia perugina del Gai conobbe un primato assoluto, tanto nel campo delle tecniche di progressione in grotta quanto nella ricerca scientifica sul carsismo e l'idrologia sotterranea, come nell'organizzazione dell'associazionismo speleologico.

Il programma

Venerdì 3 ottobre, giorno d'apertura dei lavori, si terrà, a partire dalle 9, presso i locali antistanti al museo‑laboratorio del Parco di Costacciaro, (inaugurazione della manifestazione, incentrata sul tema "La scuola di speleologia Cai e la raccolta dei dati", con il esposizione di immagini fotografiche e documenti; alle 10, quindi, presso la sala riunioni del museo‑laboratorio, Giancarlo Calogero Viviani relazionerà sull'argomento "Il contributo della scuola nazionale di speleologia Cai per il sostegno e lo sviluppo del catasto speleologico", mentre, alle 10.30, nella stessa sala riunioni avverrà, per cura di Francesco Salvatori "La presentazione del nuovo catasto speleologico umbro, rielaborato, corretto e informatizzato dalla federazione speleologica umbra". Seguirà, alle 11.30 con Marco Menichetti, l'incontro dibattito, con gli speleologi, sul tema "I supporti geografici per un archivio comune di dati speleologici: il catasto speleologico italiano". Nel pomeriggio i lavori faranno convergere la loro lente focale sul tema "La scuola di speleologia Cai, la ricerca scientifica e l'educazione scolastica". Alle 15,30 presso la sala riunioni del museo, Antonio Rossi interverrà sul "Il ruolo della sns Cai e dell'associazionismo speleologico nel campo della ricerca scientifica sul carsismo". A seguire incontro‑dibattito con scuole, amministrazioni pubbliche, associazioni speleologiche e centri di educazione ambientale. La sessione pomeridiana di lavori continuerà, alle 18, con una visita al museo­laboratorio, "il Parco delle Grotte", mentre la serata, incentrata sul tema "La scuola di speleologia Cai e la divulgazione", sarà interamente dedicata, nella agli sviluppi della speleologia mondiale.

LE NOSTRE RISORSE

SCELTE COME SEDE

IDEALE PER ESCURSIONI

Escursioni

Sabato alle 7.30, visita guidata alla Bu­ca di Faggeto Tondo e alla Buca Futura. Nell'occasione, sarà possibile ascoltare Luca Poderini circa l'origine delle ipotesi di carsificazione ipogenica nei massicci calcarei dell'Appennino umbro‑marchigiano. In alternativa a questa uscita speleologica, con partenza alle ore 7.30 dalla piazza del Monumento ai Caduti, si potrà partecipare ad un' escursione esterna lungo il sistema idrogeologico monte Cucco‑Scirca, durante la quale Marco Menichetti tratte­rà il tema "Le vie dell'acqua che beviamo". Terza escursione alternativa, sempre con partenza alle 7.30 dalla piazza, sarà rappresentata da una seconda uscita esterna lungo il sistema idrogeologico Buca della Valcella‑Le Lecce‑Il Sodo per trattare, sul campo, con Francesco Salvatori, il tema " Un emblematico e spettacolare caso di sorgenti carsiche interconnesse". Il pomeriggio sarà, invece, dedicato al tema "L'impegno tecnico, scientifico, sociale e culturale dell'associazionismo speleologico Gai". La serata sarà conclusa dall'argomento "Scuola di speleologia Cai e la divulgazione".

Amarcord

Domenica 5 ottobre a partire dalle 10, spazio ai ricordi: "La scuola di speleologia Cai ricorda chi ha contribuito alla sua affermazione", con una commemorazione rievocativa, fissata presso la lapide affissa nella sala Margherita della grotta di monte Cucco, ed ivi posta, nel 1970, da istruttori ed allievi del IV corso nazionale di speleologia di Perugia, in ricordo di Marino Vianello, Enrico Davanzo e Paolo Picciola, morti sul monte Canin durante l'esplorazione dell'abisso Gortani. Nell'occasione, saranno, ricordati istruttori e soci Cai (passati e presenti), che hanno contri­buito all'affermazione della scuola nazionale di speleologia. Fra questi Francesco Salvatori.

Euro Puletti