Anno VIII° numero 261 venerdì 6 marzo 2009

 

Grotta del monte Cucco il battesimo alla Bit

Presentata l'apertura del suggestivo percorso escursionistico

Sarà inaugurata ufficialmente al pubblico il 18 aprile

di Guido Giovagnoli

La grotta del monte Cucco conquista la Bit. Nell'ambito della prestigiosa Borsa internazionale del turismo tesa a radunare operatori turistici, aziende e ditte di promozione turistica o comunque legate all'indotto di settore, al fine di lanciare ad un osservatorio qualificato l'offerta turistica di singole realtà di tutto il mondo, evento nell'evento, è stata la presentazione presso lo stand della Regione Umbria, con il titolo suggestivo di "Al centro della Terrà", del percorso escursionistico della grotta del monte Cucco che sarà inaugurato ufficialmente il prossimo 18 aprile il sindaco Rosella Bellucci ha raccontato l'esperienza unica della visita.

Le caratteristiche

Gli accessi al percorso turistico posti a circa 1.400 metri sul livello del mare. (da Pian di Monte o Pian delle Macinare) sono raggiungibili solo a piedi, attraverso sentieri che permettono di godere di vedute mozzafiato sull'Appennino umbro marchigiano e sul mare Adriatico; poi il percorso in grotta, che si snoda su fondo naturale e passerelle in acciaio, consente di percorrere in piena sicurezza gli 800 metri e di visitare le diverse sale rese spettacolari da formazioni stalattitiche e stalagmitiche incredibili e imponenti: la Cattedrale, la Sala Margherita, la Sala del Becco e poi il Passaggio Segreto fino a raggiungere la Sala Terminale, da qui si esce sul versante opposto della montagna su una terrazza panoramica naturale unica nel suo genere. Inoltre l'impianto di illuminazione a luci fredde, realizzato nel pieno rispetto dell'ambiente ipogeo, consente di poter agevolmente vedere le bellezze interne della grotta e di viverne l'esperienza sensoriale unica, fatta di suoni, quelli dell'acqua che lentamente scava la roccia, di odori, quelli dell'aria tersa della profondità, di immagini, quelle dei colori cangianti delle formazioni calcaree interne. Ad introdurre l'argomento, l'amministratore unico dell'Apt Umbria Stefano Cimicchi che ha raccontato la sua personale esperienza in grotta, vissuta lo scorso anno insieme al sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e al vescovo della diocesi eugubina monsignor Mario Ceccobelli. Cimicchi ha quindi spiegato la valenza dell'apertura della grotta per il

Dovrà fungere da volano all'economia del territorio

turismo umbro che trova incarnate nel monte Cucco le sue peculiarità, fatte di silenzi, quiete, attaccamento alle radici, alla storia e alla tradizione. Nell'occasione si è dipanata una tavola rotonda con i contributi del presidente della Comunità montana Umbria Nord Mauro Severini, la stessa Rosella Bellucci e il vice presidente della commissione centrale per la speleologia del Club Alpi­no Italiano, Sergio Consigli. Il presidente della Comunità montana Umbria Nord Mauro Severini ha spiegato l'importanza che la prossima apertura del percorso escursionistico avrà per il territorio dell'Appennino ma anche dell'Umbria stessa, con la grotta chiamata ad essere volano di un'economia che conta già sul territorio varie strutture ricettive e numerose possibilità in termini di escursioni e sport all'aria aperta, dal trekking a piedi o a cavallo, al volo libero, dalla mountain bike all'arrampicata o alla discesa in forra. E' stato infine Sergio Consigli, speleologo del Club Alpino Italiano, a raccontare i segreti più nascosti della grotta del monte Cucco che nella sua totalità è lunga ben 32 chilometri e raggiunge la profondità massima di oltre 900 metri Negli anni è stata una vera e propria palestra per centinaia di speleologi di tutto il mondo. Qui sono state sperimentate tecniche e materiali poi largamente utilizzati per l'arrampicata fino oggi ai cantieri edili. "Il monte Cucco ‑ ha detto Consigli ‑ è ed è stato un vero e proprio tempio della speleologia internazionale ed oggi offre il suo scrigno di meraviglie a un pubblico più vasto".