Anno VI° numero 181 10 marzo 2007

 

 

COSTACCIARO TURISMO I DATI DEL 2006 COMMENTATI DAL SINDACO BELLUCCI

Aumentano arrivi e presenze. Boom stranieri

Guido Giovagnoli

"Oltrepassata la soglia delle novemila presenze con oltre 1.900 arrivi grazie a un'ottima crescita della presenza di stranieri che, mediamente, hanno soggiornato per 6 giorni e mezzo e che rappresentano oggi il 50 per cento del mercato turistico nel nostro comune". Il sindaco di Costacciaro, Rosella Bellucci, commenta soddisfatta i dati della stagione turistica 2006 elaborati dal Servizio Turistico Associato. Elaborazioni realizzate sulla base dei dati comunicati allo stesso da tutte le strutture ricettive alberghiere e extralberghiere del comprensorio. Il dato complessivo rispetto al 2005 mostra un + 10,42% negli arrivi e un + 17,46% nelle presenze con una percentuale di utilizzazione media delle strutture ricettive che è salita dal 13,94% al 15,46%. "Costacciaro, con le sue sei strutture ricettive, tutte extralberghiere e 300 posti letto osserva il sindaco Bellucci ‑, ha visto nel 2006 un flusso turistico diviso a metà tra italiani e stranieri, con una netta prevalenza dei primi nella durata del soggiorno. Inoltre la permanenza media è notevolmente al di sopra del dato regionale che si attesta intorno ai due giorni".

Quali le ragioni di questo incremento? Innanzitutto la capacità di offerta delle strutture ricettive esistenti, poi l'esistenza di un 'paniere' capace di soddisfare più motivazioni di vacanza. I turisti che si avvicinano al nostro territorio hanno motivazioni diverse che si combinano tra loro: l'ambiente, strettamente connesso non solo al tematismo del 'luogo di tranquillità nel quale rilassarsi e rigenerarsi', ma anche a quello della pratica dello sport all'aria aperta (deltaplano, trekking eccetera); inoltre luogo dal quale partire per una serie di visite culturali a forte attrattività, non solo Gubbio, Assisi e Perugia ma anche Urbino e Frasassi. Molto apprezzata risulta essere anche la qualità dell'offerta enogastronomica delle nostre strutture ricettive, soprattutto quando mettono al centro i prodotti del territorio e l'offerta di servizi collaterali come il maneggio e una ricca rete di sentieri sia nella valle del Chiascio che nel territorio del Parco.

Le strategie per il futuro? Maggiore sinergia con le strutture ricettive del territorio per dare più visibilità, in particolare sulla rete internet all'offerta. Poi penso a una creazione di una rete vera e propria di percorsi (a piedi, a cavallo, in bici) nella valle del Chiascio con nuova segnaletica e cartografia. E ancora messa a regime di un evento annuale in primavera dedicato alle produzioni agricole ed enogastronomiche di qualità e cosi anche in estate, legato alla storia del castello di Costacciaro nel Ducato di Urbino. Infine sostegno a iniziative per l'offerta di servizi alle strutture ricettive e al turista: accoglienza, guide sul territorio, pacchetti visita.

COMPRENSORIO ERMENEGILDO FABRIZI (FOSSATO) ALLA GUIDA DELL’ENTE, FLAVIO CENCI (SCHEGGIA) VICE: “ALL?INSEGNA DELLA CONTINUITÀ”

 

di Gianluca Marchese

 Presidente e marchio. Per il Parco del Monte Cucco cambiamenti nel segno della continuità. Dopo le dimissioni del presidente Giuseppe Morelli per motivi personali, ecco il 27 febbraio l'elezione di Ermenegildo Fabrizi, assessore all'ambiente e allo sport del comune eh Fossato, già vice dello stesso Morelli al Parco. Un'elezione a tempo di record, per l'avvicendamento ci è voluta soltanto una settimana "Segno inequivocabile che nel territorio si vuole continuare a credere nel progetto Parco", spiega Fabrizi. E a continuare sulla via intrapresa. "Sì ‑ continua il nuovo presidente ‑ il mio incarico sarà all'insegna della continuità, anche perché fare altrimenti vorrebbe dire sconfessare due anni di duro lavoro, durante i quali il professor Morelli si è impegnato tantissimo per dare un impronta significativa di sviluppo al Parco". L’elezione di Fabrizi è avvenuta a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea. Nella stessa seduta eletto anche il nuovo vicepresidente, Flavio Cenci, vicesindaco di Scheggia e Pascelupo. Alla seduta erano presenti, oltre agli eletti, il presidente della comunità montana Alto Chiascio Catia Mariani, i sindaci di Sigillo Antonella Brancadoro e di Costacciaro Rosella Bellucci e il vicepresidente dell'Università degli Uomini Originari di Costacciaro Igino Castellani.

IL MARCHIO

Nel frattempo, il Parco del Monte Cucco ha scelto anche il suo marchio. Il bando per il concorso di idee per la progettazione è stato vinto da "Neo Lab associazione professionale" di Firenze. Un progetto voluto da Morelli e dal piano di marketing varato lo scorso anno che abbiamo ampiamente trattato su diversi numeri della nostra rivista. Un bando che ha riscosso grande successo, come spiega Fabrizi: "Sono stati 280 i concorrenti e di questo nuovo marchio presto faremo la presentazione, alla quale parteciperà anche il vincitore". Altro bando che va avanti con successo è quello per un incarico professionale per un esperto di marketing e comunicazione, sempre nell'intento di promozione di Parco e territorio: "Qui abbiamo avuto 23 partecipanti e a breve insedieremo la commissione per scegliere il vincitore. Commissione della quale abbiamo già scelto i componenti, resta soltanto nominarli". La continuità invocata da Fabrizi è dunque ben visibile. Anche per altri progetti, come lui stesso ci spiega: "C'è ancora la sentieristica da completare, il progetto Appennino Parco d'Europa e tante altre iniziative partite dalla gestione Morelli". Il Parco sembra dunque un ente più vivo che mai, anche se ogni giorno si trova a fare i conti con un budget striminzito, pari a 73mila euro all'anno (di cui 50mila da ministero e Unione europea via Regione e il resto dagli enti del consorzio). Per un presidente che non recepisce compensi e tanto meno gettoni di presenza, insomma, c'è molto da fare, ma questa è anche “una soddisfazione personale - chiude Fabrizi - e mi sento in dovere ringraziare chi mi ha dato fiducia e ancora con immensa sincerità il professor Morelli, per l’impronta significativa impressa alla gestione di questo ente”.

Un grazie sincero al mio

predecessore Giuseppe

Morelli per la spinta

data a questo ente