Sono tornate le celebrazioni come avviene puntualmente da 700 anni

Villa Col de' Canali, festa per il patrono

 

 

Costacciaro - Domenica 25 luglio, a Villa Col de' Canali di Costacciaro, si è celebrata, come avviene puntualmente da almeno settecento anni a questa parte, la solennità del patrono Sant'Apollinare. Il primo appuntamento, e il più importante, è stato con la Santa Messa mattutina delle ore 10, officiata dal parroco di Villa e Costacciaro, don Nando Dormi. Alle ore 17 e 30, circa, sono ripresi i festeggiamenti religiosi, con una nuova liturgia, cui è voluto personalmente intervenire, in veste di officiante, il vescovo di Gubbio Pietro Bottaccioli. Terminata la cerimonia, si è lentamente formata la processione, guidata dal Presule eugubino, dal Parroco, e dalla bella statua lignea del Protettore. Solennizzato dalle note della banda musicale di Semonte, con l'inno a Sant'Apollinare, ed altre arie religiose, il sacro corteo ha compiuto, fra canti, preghiere ed invocazioni, il periplo delle vie esterne del paese. Conclusasi la festa sul versante religioso, è toccato alla parte civile, e più propriamente ludica, entrare in scena. La sera, infatti, le paesane hanno servito un lauto rinfresco, a base di cibi genuini, bevande, e, soprattutto dolci, preventivamente preparati nelle loro case. Da segnalare la massiccia presenza istituzionale dell'Amministrazione comunale di Costacciaro. Era da anni che non si vedeva più tanta folla per la festa di Villa, un numero di partecipanti che si potrebbe forse stimare nell'ordine delle cinquecento persone. Nella parrocchia di Villa, così come in quella della vicina Purello, il culto di Sant'Apollinare, vescovo e Martire di Ravenna, dev'essere stato, assai probabilmente, introdotto dai Bizantini, stanziati lungo la Via Flaminia, attorno ai secoli VI e VII.

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