Ovidio Ovidi: un uomo tra storia e potere

Costacciaro - Ovidio Ovidi: un gualdese al potere, a Costacciaro, in epoca napoleonica. Da un documento storico, messo gentilmente a disposizione dall'archivista Silvana Tommasoni, si evince come, nel consiglio generale municipale, convocato e radunato a Costacciaro, in data 13 ottobre 1799, risultasse capo magistrato " Il nobil uomo signore Ovidio Ovidi". Secondo quanto scrive il genealogista gualdese, Daniele Amoni: "La famiglia Ovidi era una famiglia nobile di Gualdo Tadino, con possedimenti nella vicina Gaifana. Questa stirpe occupò, tra '600 e '700, importanti cariche pubbliche. Ovidio Ovidi risulta essere presente, a Gualdo Tadino, al tempo della Repubblica Romana (1798-99) ed essere uno dei più facoltosi personaggi locali, con un capitale di 7.511 scudi, che gli procuravano un'entrata annua di 'fruttato' pari a 300,44 scudi. Probabilmente figlio di Angelo Antonio (1726-1804), capitano della guarnigione militare di Gualdo Tadino e gonfaloniere sotto lo stato della chiesa, e di Rosa Caterina Rosei (Fabriano 1728 - Gualdo Tadino 1765), di nobile famiglia marchigiana, Ovidio Ovidi ebbe due fratelli: Giuseppe (1764-1794), sposato con la nobile Angela Bufera (Fabriano 1768 -  Gualdo Tadino 1852), figlia di Giovanni Battista, e la monaca Maria (Gualdo Tadino 1765 - Perugia 1811)".

Eu. Pu.