mercoledì 27 dicembre 2006

La Madonna della Collina alla Galleria

Fossato di Vico - Da martedì 19 dicembre, dopo essere stata "sdoganata" dai depositi nei quali giaceva, e perfettamente restaurata, è stata esposta in una piccola sala della magnificamente rinnovata Galleria Nazionale dell'Umbria, a Palazzo dei Priori a Perugia, la statua lignea d'arte Umbro_Marchigiana della cosiddetta "Madonna Regina di Santa Croce di Collina", della prima metà del Trecento.. Principale oggetto di culto della chiesa templare di Santa Croce di Culiano, che si trova sin dal XII secolo, nella frazione Purello di Fossato di Vico (già "Villa Sancti Apollinaris"), la scultura lignea, intagliata nel legno di pioppo e dipinta a mano, acquistata dallo Stato italiano nel 1941, ritrova così tutta la sua magia. L'opera, che rappresenta la "Sedes Sapientiae" (Vergine e Bambino) assisi sul trono della Sapienza), pur mostrando un impianto compositivo ancora romanico con la sua consueta, e rigida, frontalità, risente già per taluni valori formali, come ad esempio, il panneggio ondulato o il volto allungato, dello stile gotico tipico dell'epoca nella quale tale Madonna fu scolpita. In origine la Madonna recava il Bambino sulle ginocchia, mentre ora al suo posto non è rimasta che una scoloritura nella doratura del manto della stessa Vergine. La mano destra, che reggeva il Bambino, mostra, inoltre, le dita amputate. Se è vero, come ha giustamente detto Vittoria Garibaldi, direttore generale dell'Umbria per i beni artistici, che molte delle opere d'arte in essa esposte furono strappate, con la forza, dai luoghi della loro prima creazione è con immenso amore che adesso esse vengono finalmente restituite al godimento di tutti gli Umbri, e dei cittadini del mondo intero, in quello che è ormai divenuto, ed in senso assoluto, uno dei più importanti ed attraenti musei d'Italia.

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