mercoledì 1 novembre 2006

Uno speciale sulla didattica ambientale ha mostrato le principali cittadine dell'area

Il parco del Monte Cucco sfila su Rai Tre

Costacciaro - Uno speciale Rai sulla didattica ambientale che si pratica nel Parco di Monte Cucco. Durante la mattinata di giovedì 26 ottobre, il Tg3 regionale della Rai ha realizzato un servizio sulla didattica ambientale nel Parco di Monte Cucco, poi mandato in onda, lo stesso giorno, nel corso dell'edizione dell'Umbria delle ore 14. Il medesimo speciale, è stato, quindi, riproposto all'attenzione dei telespettatori, in versione più ampia ed approfondita, sempre da Rai Tre, sabato 28 ottobre, alle ore 12.25, in seno alla trasmissione "Domenica dove". Durante questo programma, di carattere divulgativo e promozionale, sono state mandate in onda molte immagini, sempre inerenti alla didattica ambientale, girate sia nel centro storico di Costacciaro (antico frantoio, chiesa di San Francesco, ecc.), che riprese all'interno del restante territorio del Parco. Si è trattato, più nel dettaglio, di una presentazione, in circa nove minuti, dell'intero territorio del Parco (immagini delle grotte, delle altre bellezze naturali e delle "antiche" attività dell'uomo). Il servizio ha preso spunto dall'educazione ambientale "Progetto Monte Cucco", che si svolge a Costacciaro, con i suoi 25 anni di storia, per poi proseguire con le immagini dei quattro comuni del Parco (Scheggia, ad esempio, ha voluto giustamente dare particolare rilievo al rinato borgo medioevale di Pascelupo) e l'intervista ai sindaci di Scheggia stessa, Costacciaro e Fossato di Vico. Chioini ha, inoltre, fatto alcune altre interviste al presidente del Parco di Monte Cucco ed al direttore del Cens di Costacciaro, Francesco Salvatori. I temi essenzialmente toccati, o trattati, sono stati soprattutto quelli del futuro della gestione dei parchi naturali umbri, che, alla luce della prossima riforma regionale, saranno, probabilmente, affidati in gestione alle comunità montane, Si è tentato, poi, di stilare un sintetico bilancio dell'attività del Parco di Monte Cucco dal 1995, data dell'istituzione, al giorno d'oggi. È stata documentata, inoltre, come accennato, l'esperienza della didattica ambientale (con immagini del museo del Parco di Costacciaro e delle molte scolaresche umbre, che, con estrema frequenza, lo visitano e lo vivono facendone piena e diretta esperienza). Frattanto, nel citato speciale, sono passate altre immagini dei quattro comuni del Parco e delle svariate bellezze naturalistiche del massiccio di Monte Cucco. È stato, così, più diffusamente mostrato come e quanto la didattica ambientale, che si pratica ed insegna a Costacciaro, e nell'intero Parco del Monte Cucco, rivesta una valenza che travalica, e di gran lunga, la ristretta scala locale per assumere connotazioni di assoluta eccellenza, non solo in Umbria, ma, anche, nell'intero Bel Paese. Una chiara ed ampia vetrina, dunque, quella della Rai, dove Costacciaro, insieme all'intero Parco del Cucco, ha potuto sfoggiare, una volta tanto, il meglio di se stesso.

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