Epilogo al "veleno" nella lunga vicenda della presidenza della Comunità Montana

Giuseppe Morelli sbatte la porta e si dimette dal Consiglio

 

 

Gubbio - Epilogo al "veleno" nella lunga vicenda della presidenza della Comunità montana. Giuseppe Morelli, attuale numero uno dell'ente, si dimette dal consiglio. Un gesto che praticamente lascia campo libero a Catia Mariani (ex sindaco di Sigillo) alla vigilia della riunione decisiva per il rinnovo della presidenza. Ma Morelli lascia con una coda polemica destinata a far discutere: "Con tale decisione ‑ dice ‑ intendo anche sottrarmi all'antipatico scontro fra persone artificiosamente costruito da alcuni 'importanti' rappresentanti politici del mio partito in una sorta di basso compromesso con gli sconfitti alle ultime elezioni amministrative". Parole dure che pesano come un macigno all'interno dei Democratici di sinistra, il partito di Giuseppe Morelli. L'attuale presidente parla di scontro con Catia Mariani (la candidata alternativa) costruito artificiosamente proprio da alcuni componenti diessine definite "importanti" (tra virgolette) e accusa la Quercia di essere scesa a compromessi con i perdenti alle ultime elezioni comunali. Giuseppe Morelli conclude con considerazioni ancora più forti: "Voglio sperare che la mia decisione contribuisca a preservare le istituzioni democratiche dal fango che attualmente la politica scaglia in direzioni prestabilite e ad affrontare, attraverso una discussione sui programmi, i problemi del comprensorio per portarli a soluzione". Le dimissioni di Morelli sarebbero avvenute sabato con una lettera inviata al sindaco di Costacciaro Rosella Bellucci, ma la notizia è stata divulgata solo ieri mattina. L'attuale presidente dell'ente montano si dimette da rappresentante del gruppo consiliare di maggioranza in seno al consiglio della Comunità montana, un incarico che aveva ricevuto nell'ultima seduta del consiglio comunale di Costacciaro, datata 8 ottobre. Ed essendosi dimesso, significa che non potrà essere rieletto. Ossia: campo libero per Catia Mariani fino al 2006. Poi Gubbio (con ogni probabilità) rivendicherà la presidenza.

Luca Mercadini