sabato 5 maggio 2007

 

Festa grande a Costacciaro

per il dipinto restaurato

Costacciaro - E’ stata recentemente restaurata, dopo decenni di incuria, la bella pala d'altare del santuario mariano di Santa Maria delle Grazie di Costa San Savino di Costacciaro. La lodevole iniziativa, a un tempo devozionale e culturale, è stata assunta, e felicemente portata a temine, dal parroco di Costacciaro Don Nando Dormi, il quale nutre, e da sempre, un'autentica venerazione per la popolarmente detta "Madonna della Costa". La chiesa, la prima ad essere stata dichiarata santuario mariano nell'intera Diocesi di Gubbio, e per la cui, edificazione lavorarono duramente e gratuita­mente anche le donne, sorse lentamente, e per gradi, a partire dal 1820 circa, nel preciso intento di strappare alla rovina il muro, affrescato da una miracolosa maestà, di un'altra chiesa, molto più piccola ma ben più antica. Su tale dipinto murale di Maria Vergine e Madre vi sono stati pochissimi pronunciamenti critici. Fra di essi, merita speciale menzione quello che ritiene l'opera d'arte riferibile al primo Rinascimento. "Grazie al restauro ‑ dice Don Nando ‑ sarà, d'ora in avanti, più facile leggere criticamente l'affresco, rintracciandone l'autore, in base ai riemersi valori formali, un pittore, finora ignoto, il quale potrebbe aver volutamente celato la sua firma d'abile artefice fra i tratti che delineano l'aureola del Bambino". Per chi volesse ammirare l'affresco con i propri occhi, l'appuntamento è per domani, alle 16 al santuario. In seno all'iniziativa di Legambiente "Voler bene all'Italia, Festa nazionale della Piccola Grande Italia", si potrà ascoltare un breve discorso storico sulla chiesa e sul dipinto, partecipare alla messa delle 18 e a un rinfresco a base di dolci e prodotti tipici locali.

Euro Puletti