Giovedì 25 novembre 2010

Costacciaro Se ne fa cenno in un documento datato 17 maggio 1624

 

Vecchio di secoli il problema dei danni causati dai cinghiali

Costacciaro - Chi pensasse che quello dei danni causati dall'eccessiva presenza dei cinghiali nel nostro territorio sia un problema recente sbaglierebbe di grosso. In un documento del 17 maggio 1624 (Sasg, Fondo comunale, lettere del luogotenente, b. 22, n. 134), documento scoperto dal ricercatore d'archivio Fabrizio Cece di Gubbio, e vecchio di quasi quattrocento anni, già si lamentava, infatti, tale situazione. Questa una lettera, indirizzata dal Duca di Urbino al Luogotenente di Gubbio. "Non è mai stata nostra intenzione di riservare per la caccia de' Cignali la Montagna di Costacciaro et quei luoghi che si nominano in questo memoriale di quella Communità e perciò, si come ci è dispiaciuto il danno che quel Publico ha ricevuto sin'hora da simili animali, così per l'avvenire, habbiamo risultato che da cotesto nostro Capocaccia, con quel numero di persone discreto da eleggersi da lui con cani et Archibugi, si procuri di ammazzare essi Cignali et che morti si facciano poi capitare in mano del nostro fattore in cotesta Città per insalarli. Haverete pertanto a voi il Capocaccia e fattori sodetti e col far loro sapere questa nostra deliberatione, gl'incaricherete la dovuta diligenza per l'essecutione ordinando ai medesimi che si ammazzaranno e che di mano in mano ne diano avviso..."

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