Mercoledì 29 giugno 2011

Individuato nelle scorse settimane il nuovo limite: meno 923 metri di profondità

Più giù la grotta di Monte Cucco

Costacciaro - Andrea Scatolini, dalle pagine virtuali del suo bollettino in rete di speleologia “Scintilena” (http://www.scintilena.com), diffondeva ieri l’altro la “notizia” del ritocco del limite di meno 923 metri di profondità per la grotta di Monte Cucco, un record, “tutto interno” alla montagna, che teneva duro da ben quarant’anni. Il nuovo primato è stato fatto segnare (e, successivamente, verificato ed accertato da Giuseppe “Pino” Antonini nell’ultimazione del rilievo interno del nuovo ramo Fratelli d’Italia) da due squadre di 7 speleologi che, domenica 22 maggio scorso alle 6 del mattino avevano toccato il fondo del nuovo ramo “Fratelli d’Italia” nella grotta di Monte Cucco. Come scrive, emozionato, Andrea Scatolini “il rilievo fissa, ora, la profondità del nuovo ramo a meno 930. La qual cosa significa che, questo, è il nuovo fondo della grotta di Monte Cucco, più profondo dello storico Fondo Franco (-923), e più in basso dell’altro Fondo Miliani (circa meno 880-890). Il dato saliente, però, non è solo storico e statistico, perché il ramo Fratelli d’Italia, esplorato quest’anno da numerosi speleologi provenienti da mezza Italia, è quello che, di tutta la grotta, punta, più direttamente e decisamente, verso la risorgenza carsica di Scirca, rappresentando, probabilmente, quindi, un naturale “termine” della grotta ed il tanto favoleggiato “Non plus ultra”. Adesso che il fondo è, finalmente, raggiunto, gli sguardi, attoniti, si volgono di nuovo in alto verso talune interessanti risalite, alcune attive, altre fossili, che sono state individuate “la folle corsa” verso il fondo nella regione del Cucco Libero ed è certo che, presto, non mancheranno nuove notizie di altro Cucco Libero: un mostro meraviglioso che continua a crescere sotto gli occhi, sempre più stupefatti, dei suoi increduli esploratori”.

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