Villa Col de' Canali: un pezzetto di storia cittadina condita dalla fantasia

La leggenda del fantasma dalla candida veste

Costacciaro - L’ultraottantenne Fiorentina Dragoni, detta "Fiorella", di Villa Col de' Canali di Costacciaro, nata presso il vocabolo rurale Pascolo nei primissimi anni Venti del secolo scorso, ricorda ancora la storia ascoltata da bambina, de "la Sora Vergina" (la Signora Virginia). A quanto rammenta l'anziana donna era una contessa. Avrebbe avuto dimora nel Palazzo Fantozzi, oggi country house "Villa Pascolo" di Costacciaro e dopo la morte sarebbe ripetutamente apparsa "comme 'n'ànnima", agli zii di Fiorella, mostrandosi loro quale una gran signora, coperta da una candida veste, tutta trine e merletti, e lunga fino ai piedi. La gentildonna avrebbe, inoltre, passeggiato ("al lun de luna", cioè al lume di luna), come un'anima in pena, col suo bianco ombrellino parasole ("co' 1'ombrelino suo"), attorno al vecchio palazzo padronale, ed alla sua cappella privata, facendosi, a volte, vedere col suo calesse ("carrozzino") bianco, ed il cavallo, anch'esso niveo, che lo trainava. Fin qui la leggenda e la tradizione orale popolare locale. Da informazioni un poco meno liriche e più realistiche, si apprende invece come questa umbratile ed elusiva "Dama Bianca", un personaggio davvero lunare, dovesse essere stata, in realtà, una proprietaria terriera locale (in località Pascolo esiste ancora il toponimo "Campo de la Signora"), la quale, innamoratasi di un diplomatico francese dimorante a Roma, certo Fabergé, avrebbe avuto da lui in dono la signorile dimora di campagna. Tale palazzotto sarebbe sorto, a fine '800, sulle rovine d'una costruzione sei‑settecentesca. Il giardino della villa rustica è molto bello, curato 'ed organizzato secondo criteri e modelli precisi, forse d'importazione transalpina. Nei primissimi decenni del '900, la Signora Virginia dovette cedere gran parte del suo palazzotto ai signori Fantozzi, che avevano fatto fortuna lavorando alla realizzazione del traforo del Frejus.

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