Santa Maria delle Grazie a Costa San Savino, testimonianza di storia e di arte

Il santuario a cui lavoravano anche le donne

 

 

Costacciaro - Il santuario di Santa Maria delle Grazie di Costa San Savino, popolarmente detto La Madonna, o La Madonna de la Costa, sorge a 612 metri sul livello del mare ed è costituito da bei filoni di pietra squadrata (scaglia rosata) provenienti dalle cave del vicino Fosso di Capodaqua - furono le donne di Coldagello e Costa San Savino a trasportarle sul luogo della fabbrica entro grandi ceste appoggiate, in precario equilibrio, sul capo - e nacque a partire dal 1825. Il santuario sorse quale probabile rifondazione di un'antichissima chiesa, quella di San Savino della Costa, il cui più antico documento risale, addirittura, all'anno 1087. Ancora in piedi, e probabilmente officiata, sino all'anno 1530, agli inizi del XIX secolo della chiesa di San Savino della Costa non restavano che talune fatiscenti strutture murarie. Tale chiesa fu unita a quella di Santa Maria Assunta di Campitella (l'attuale Campitello di Scheggia) nel 1824, proprio un anno prima, guarda caso, che si cominciassero i lavori finalizzati alla sua ricostruzione sotto un'altra forma e titolo. Sulla parete esterna di essa, quella che guardava nord-ovest, vi era l'attuale dipinto rinascimentale della Madonna col Bambino. Tale muro affrescato era considerato alla stregua di un'edicola mariana e chiamato la Mastarduccia, vale a dire 'la piccola Maestà'. Sul dipinto della Madonna vi sono stati pochissimi pronunciamenti critici. Fra essi, merita menzione quello che ritiene l'opera riferibile ad epoca rinascimentale. La chiesa odierna fu consacrata, l'otto agosto dell'anno 1863, dal vescovo eugubino Innocenzo Sannibale. Il campanile è a vela, in mattoni, con tetto triangolare e graziose colonnine decorative di laterizio, e sorregge due campane del 1827. Una di esse è bella, perché mostra il margine inferiore esterno ornato da un grazioso fregio. Entrambe le campane presentano piccole figurazioni con la Vergine e San Giovanni ai piedi della Croce. Esse debbono essere state eseguite appositamente per la chiesa di santa Maria delle Grazie, all'inizio dei suoi lavori di costruzione, forse su ordine dell'allora vescovo mosignor Vincenzo Massi.

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