La leggenda di un bastone magico

Un antico legno di agrifoglio

 

 

COSTACCIARO ‑ "Il bastone de legno stregone": antica verga pastorale e magica del Monte Cucco. Il bastone de legno stregone era, probabilmente, in origine, una verga magica, associata a pratiche scaramantiche ed apotropaiche. Il legno impiegato, l'agrifoglio, un sempreverde, simbolo d'immortalità, l'uso di lasciare lungo il tronco numerosi, irti spuntoni ("scòrni"), probabili simboli di ardue prove da superare durante il cammino dell'esistenza, simboleggiato dal bastone stesso, sono tutti elementi che fanno propendere per un'interpretazione simbolica ed iniziatica di tale rara verga pastorale. Il fusto del bastone era, poi, variamente ornato con incisioni, costituite da figure geometriche, quali il cerchio, il quadrato, il triangolo. Assai interessante era, inoltre, il motivo della "scacchiera", che, con le sue tessere alternativamente bianche e nere, rappresentava forse l'eterno confronto tra l bene de il male, ma, anche, il loro reciproco annullamento e la loro sostanziale neutralizzazione. Con l'agrifoglio si facevano anche bastoni per così dire "serpentari", nei quali, un rametto, scaldato al vivo fuoco d'una fiamma, veniva fatto girare a spirale attorno all'asse del bastone, simulando un serpente che avvolge nelle proprie spire un ramo d'albero. Talora, la prima spira del bastone, posta sotto l'impugnatura, spesso sagomata a forma di pomello (o di testa canina o d'uccello), era lasciata più lasca, allo scopo di poter meglio maneggiare la verga. In casi più rari, i rametti, che si facevano avvolgere a spirale intorno al fusto del bastone, erano due, ma arrotolati in senso opposto l'uno rispetto all'altro. Tale verga potrebbe quasi perfettamente identificarsi con il mitico Caduèo.

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