"Monte Cucco: nuove regole e risorse per il parco"

Assemblea promossa dalla Casa delle libertà: "Va modificata la legge attuale"

 

 

COSTACCIARO ‑ Un parco, una speranza. La Casa delle libertà ha voluto. promuovere un incontro con il presidente del parco del Monte Cucco e che con i sindaci dei Comuni che ricadono nel territorio dell'area naturale protetta. Un'assemblea pubblica che si è svolta a Costacciaro; sono intervenuti i consiglieri regionali Fiammetta Modena, di Forza Italia, e Pietro L’affranco, di Alleanza nazionale, i sindaci di Costacciaro, Giuseppe Morelli, di Sigillo Catia Mariani, di Fossato di Vico Alfredo Monacelli, quello di Scheggia Umberto Bellucci e il presidente del parco Emilio Bellucci. A coordinare i lavori è stato Edoardo Vecchiarelli. Modificare l'attuale legge dei parchi e creare le condizioni per un reale investimento: queste sono le proposte emerse dell'assemblea pubblica. La storia dei parchi in Umbria, le aspettative, i pochi fondi dati a disposizione sono stati alcuni argomenti di partenza per l'analisi della situazione per il parco di Monte Cucco. Un parco che è più avanti rispetto agli altri per quanto riguarda la programmazione, è  stato sottolineato,  ma anche un parco con alcuni problemi di territorio: il Comune di Fossato di Vico, a causa dei vincoli per l'area, industriale, vuole ad esempio uscire dal Parco. Anche i dati sui flussi turistici hanno fatto discutere. L'affluenza è aumentata, in parti colare la scorsa estate quando l'area del parco grazie alla sua variegata offerta ha fatto registrare un incremento in controtendenza rispetto a molte zone del territorio nazionale. Si vogliono raggiungere però risultati ben più elevati, è stato detto, grazie un turismo ecocompatibile. La Regione è stata sul banco degli accusati: poca attenzione e soprattutto ritardi per la necessaria modifica alla legge 9. Fino ad oggi, hanno detto i rappresentanti della Casa della libertà, i veri investimenti li ha portati il ministero dell'Ambiente, con l'accordo di programma stipulato con la Regione dell'Umbria Due gli interventi previsti: uno di 309874 euro per la realizzazione di percorsi naturalistici e uno di 464811 euro per l'arredo urbano dei comuni. Questi sono i primi fondi reali, dopo che il Parco è vissuto con quella che è stata definita la "risibile" cifra di circa settanta milioni di lire. E' stato notato che in tutti i documenti di programmazione della Regione, a cominciare del Dap (il documento annuale di programmazione) si evidenzia l'importanza delle aree naturali protette. I lavori dell'assemblea, assai partecipata e contrassegnata da toni pacati e costruttivi si sono conclusi con l'impegno di  tutti e in particolare dei consiglieri Fiammetta Modena e Pietro Laffranco di modificare la legge 9 e verificare l'impiego delle risorse.