La folgorante carriera di Nallo Guelfoni

 

 

COSTACCIARO ‑ Personaggi dal passato: la folgorante carriera politica di Nallo Guelfoni da Costacciaro. Nel 1308, Armanno de' Guelfoni da Gubbio, insieme a Simone de' Giacconi da Perugia, è eletto Capitano del popolo di Lucca. Il primo luglio dell'anno 1302, Nallo, figlio del Nobile Pietro di Armanno de Guelfonibus, di Gubbio o Costacciaro, e, probabilmente, fratello del succitato Armanno, è, forse per un solo semestre, eletto Capitano del popolo di Firenze. Non è escluso che a caldeggiare l'elezione di quest'ultimo abbia contribuito l'allora podestà di Firenze Cante dei Gabrielli da Gubbio, la cui famiglia era legata d'amicizia (e forse imparentata) con quella dei "De Guelfonibus". Il due novembre 1325, a Nallo fu proposta, dal rappresentante del Comune di San Marino (attuale Repubblica di San Marino), la candidatura a podestà della sua città. Da un documento, appartenente al "Castrum Collis Pergule" (l'attuale Pergola), datato 23 ottobre 1326, si evince come "Nellus de Guelfonibus" fosse podestà del castello di Collis Pergule. Il nome personale "Nellus", 'Nello', rappresenta, con tutta probabilità, una semplice variante fonetica di "Nallus", 'Nallo', ed indica, in questo caso specifico, la medesima persona. Secondo quanto riportato, per il periodo 16 luglio‑26 novembre 1333, negli atti del fondo Provvisioni dell'Archivio di Stato di Firenze Provvisioni 26, cc. 35 r-73r), "Nallus de Guelfonibus de Eugubio" è Podestà di Firenze. Questo dato archivistico è corroborato da quanto scrive l'Ammirato, in "Storia di Firenzea". Il primo luglio 1333, a circa 53 anni d'età (Nallo dovette, infatti, verosibilmente nascere, a Costacciaro, intorno al 1280), lo stesso Nallo fu eletto, dunque, alla magistratura di Podestà di Firenze. Nallo de Guelfonibus ricopri, probabilmente, la podesteria di Firenze nel semestre primo luglio 1333 ‑ 31 dicembre 1333, su designazione dell'immediato predecessore. Questa fu, ed é, la più prestigiosa carica politica storicamente rivestita da un abitante di Costacciaro. Un documento, datato 16 aprile 1452, ci ragguaglia sul nome di una discendente diretta di Nallo de Guelfonibus, forse una pronipote: "Luca della Serra e donna Cristofera figlia del fu Francesco di Baldo e moglie di Battista Beni di Serra, eredi universali di donna Gnese (donna Gnese = donna Agnese) del fu Nallo Guelfoni di Costacciaro fanno procuratore Battista di Bene della Serra per presentarsi a don Pandolfo, abbate di Santa Maria di Sitria e pagare ogni censo dovuto al suo monastero per una tenuta di terreni data in enfiteusi a donna Gnese". (Cfr. "Un protocollo di ser Pietro di Bedo di Benedetto, notaio e cancelliere della curia vescovile di Gubbio", redatto a cura del sacerdote dottor Umberto Pesci, Gubbio, scuola tipografica "Oderisi", Gubbio 1921, p. 52).

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