GROSSO FURTO IN UN ALLEVAMENTO

Costacciaro Ladri di bestiame in azione

Grosso furto in un allevamento

I ladri in azione nella notte trafugano 20 mucche

COSTACCIARO – Il giorno 21 maggio 2004, alle ore 6:45, il signor Carlo Generotti si recava a dare da mangiare alle mucche, come tutti i giorni, quando, arrivato nei pressi della stalla, si è accorto che qualcosa non andava: un toro di sua proprietà era in mezzo ad un campo. L’animale doveva essere nella stalla. Carlo si è girato a guardare la costruzione e ha visto che i cancelli erano per terra e le porte erano state forzate e aperte, ma la cosa peggiore è stato quando ha visto che le mucche (ben venti) non c’erano più e sul terreno c’erano tracce di pneumatici di un camion. Sconvolto, ha chiamato la stazione dei Carabinieri di Scheggia, che non sono potuti accorrere perché occupati con un incidente stradale. Allora ha telefonato ai Carabinieri di Sigillo, che sono arrivati alle 8:30. Purtroppo la stalla non aveva nessun sistema di allarme e nessuno si è accorto di niente, anche perché la casa più vicina è situata a circa mezzo chilometro e tutti dormivano. I Carabinieri hanno constatato che i cancelli erano stati sfondati con il camion, le porte erano state forzate, le catene che legavano le mucche tagliate e si pensa che le bestie siano state caricate su un camion a tre assi e due piani e si presuppone che il furto sia stato effettuato verso le due del mattino. Attualmente sono ancora in corso delle indagini per potere individuare i responsabili e se il bestiame sia finito in macelli clandestini o in allevamenti di persone con pochi scrupoli. La cosa certa è che per Carlo è stato un grosso danno economico e la sua entità si può considerare doppia, perché per continuare la sua attività, ha dovuto acquistare altro bestiame e riparare i danni fatti alla stalla. Ora Carlo per tutelare la sua attività è costretto, suo malgrado, a montare un sistema di allarme per proteggere i suoi interessi con la speranza di tenere lontani questi delinquenti.                                                 

Matteo Simonetti, classe 3^ C