venerdì 12 ottobre 2007

 

ISPEZIONE ISTITUZIONALE Sulla compatibilità fra turismo e tutela ambientale

In visita alla grotta del monte Cucco

COSTACCIARO ‑ La presidente della comunità montana Alto Chiascio Catia Mariani ha commentato positivamente l'esito della visita alla Grotta del monte Cucco organizzata dall'Ente montano con l'obiettivo di verificare la piena compatibilità delle visite turistiche guidate con la tutela dell'ambiente naturale della Grotta e delle forme di vita presenti al loro interno. Si chiude così, con una serie di ispezioni istituzionali programmate per il mese di ottobre, il ciclo di monitoraggio di visite guidate del pregiato ambiente ipogeo. "Mentre camminavamo all'interno della Grotta abbiamo avuto la sensazione di vivere un'avventura - ha dichiarato la presidente Mariani - un viaggio che conquista progressivamente a mano a mano che si percorrono i vari saloni delle grotte dove è possibile ammirare la bellezza congiunta di stalattiti e stalagmiti naturali". Nel corso dell'escursione, a cui erano presenti il direttore dell'Apt regionale Stefano Cimicchi, il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci assieme ai colleghi di Sigillo, Costacciaro, Fossato di Vico e di Scheggia e Pascelupo, oltre al vescovo di Cubbio monsignor Mario Ceccobelli, è stato quindi anticipato il risultato degli studi condotti dalle università di Urbino e Camerino che ha confermato come l'ambiente della Grotta del monte Cucco sia pienamente compatibile con la sua apertura al pubblico. Il percorso turistico potrà così essere inserito tra le più importanti attrattive turistiche della Regione dell'Umbria, anche in previsione di una immediata strategia di promozione della Grotta alle prossime borse nazionali ed internazionali del turismo. Hanno fatto da guide lungo il percorso sotterraneo Francesco Salvatori e Luca Poderini del Centro Escursionistico Naturalistico e Speleologico di Costacciaro, i quali si sono soffermati sulla ricostruzione della storia dei quasi 30 chilometri di cavità sotterranee che la Grotta può vantare mettendone in risalto le differenti ere geologiche. La giornata si è poi conclusa con un pranzo consumato nel rifugio montano di Pian delle Macinare organizzato dall'associazione "Il Cucco giro".